Un milione di euro più alcuni immobili nella Repubblica Dominicana sono quanto Enzo Lorenzon, 80enne di Ponte di Piave (Treviso), accusato di essere il mandante dell'omicidio della ex moglie, avrebbe corrisposto al gruppo di persone che si sarebbero incaricate di compiere il delitto.

Lo sostiene la Procura della Repubblica di Treviso nell'avviso di chiusura indagini e richiesta di rinvio a giudizio a carico di tre indagati per l'episodio, concretizzato il 23 giugno dello scorso anno, a Conegliano (Treviso), nella casa della vittima, Margherirta Ceschin, 72enne.

Oltre a Lorenzon l'imputazione è rivolta a Sergio Lorenzo (39 anni) e Juan Maria Guzman (42).

Nella ricostruzione della magistratura Lorenzo e un altro indagato, arrestato e detenuto in Spagna, sarebbero entrati nella casa di Ceschin per ucciderla, soffocandola, simulando una rapina.

Alla base dell'uxoricidio su commissione, un risentimento del presunto mandante a causa della somma che l'uomo era tenuto a versare alla ex moglie, circa 10mila euro al mese, dopo l'avvio delle pratiche di divorzio

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