Doppio appuntamento con l’autore nella biblioteca “Francesca Sanna Sulis” in via Pertini. Stasera, alle 17, protagoniste della rassegna “Biblioincontri con gli autori” sono le donne. Il gruppo di lettura “lettrici e lettori appassionate” presenta il libro “Donne vissute in Sardegna” di Maria Michela Deriu.

Dialogheranno con l’autrice Alessandra Seu e Roberto Pianta del gruppo di lettura, mentre le letture saranno a cura di Gemma Pardocchi. “Donne vissute in Sardegna” racconta di incontri e testimonianze tra il vero, il verosimile e il surreale. Figure che nei vari periodi storici dai primordi ai giorni nostri hanno lasciato una traccia e la scrittrice le ha riportate in vita per consegnarle ai lettori.

L’evento organizzato dal gruppo di lettura, dalle operatrici di Ali biblioteca ben si sposa con la programmazione dell’assessorato alla cultura che nel corso dell’anno vuole attraverso le sue attività omaggiare e raccontare le figure femminili non solo di Quartucciu, ma della Sardegna intera.

Domani, invece, alle 18, è la Sardegna punica al centro dell’incontro, organizzato dall’assessorato alla cultura, con l’archeologo Nicola Dessì che presenterà il suo ultimo libro “La Sardegna in età punica”. «L’ evento è stato inserito all’interno del progetto “Identità e valore tra passato e presente”, ma ben si sposa anche con il macroprogetto “Arrexinis”, entrambe volti alla conoscenza delle nostre radici e tradizioni», afferma l’assessora e vicesindaca Elisabetta Contini, «sarà un’occasione per parlare della storia della nostra bellissima Isola in un periodo storico distante da noi in maniera coinvolgente e divertente».

L’incontro è aperto a tutti: bambine, bambini, ragazze, ragazzi e adulti. Nicola Dessì è un archeologo, specializzato in preistoria della civiltà nuragica, direttore scientifico del parco archeologico Seleni a Lanusei e di quello Scerì a Ilbono. È anche responsabile scientifico dello scavo archeologico di Perdaxius.

«Crede profondamente nell’importanza di coinvolgere e sensibilizzare le comunità verso la conoscenza e la tutela del proprio patrimonio storico e culturale e questo mi ha particolarmente colpita anche perché è in perfetta linea con i percorsi avviati da noi nel nostro Comune», conclude Contini, «ma ancora di più sono molto contenta del lavoro che si sta portando avanti e in particolare della programmazione della Biblioteca che diventa sempre più un luogo frequentato da diverse fasce d’età e non solo della nostra città, ma di tutto l’hinterland».

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