L’uomo, l’ambiente, la legalità” è il titolo di un convegno in programma ad Alghero venerdì 3 maggio dalle 18 alle 20, nella sala conferenze de Lo Quarter.

Un’iniziativa di Tabula rasa-riscriviamo il nostro futuro, che ha lo scopo di compiere una riflessione sul paesaggio e l’urbanizzazione e sulle opere che potrebbero far perdere alla città la propria identità.

«Da qualche decennio, pian piano e inesorabilmente, Alghero viene spersonalizzata; la funzione e l’estetica dei luoghi all’interno del territorio sta subendo una deriva preoccupante. Alghero sta perdendo la sua identità», spiega la promotrice dell'evento, Maria Antonietta Alivesi. «Nel 1961 la commissione provinciale per la tutela delle bellezze naturali, attraverso il Soprintendente, esponeva l’inadeguatezza dei vincoli esistenti in relazione alla crescente importanza turistica che portava ad un inaspettato fervore di iniziative, di nuove lottizzazioni e nuove costruzioni. La Commissione dichiarava la inderogabile necessità che dovessero essere vincolate non solo le zone costiere del comune di Alghero, ma anche, e in notevole parte, quelle interne», prosegue Alivesi, secondo cui è indispensabile non girare la testa di fronte «a imprenditori e multinazionali che tutto possono, anche costruire colline artificiali eliminando i dolci o ruvidi lineamenti del paesaggio o prati erbosi» 

Alla conferenza interverranno la dottoressa Paola Correddu, il geologo Giovanni Tilloca, il botanico Emmanuele Farris e l’urbanista Tiziana Costa. Modererà Maria Antonietta Alivesi.

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