Cara Unione,

vorrei raccontarvi una storia che ha dell'incredibile.

Tutto inizia con la morte di mia madre lo scorso 18 marzo. Per anni, in previsione di una sua dipartita, mia madre aveva pazientemente risparmiato una discreta somma (depositata presso una filiale bancaria a Sassari) così da potersi permettere una degna sepoltura e comunicando le sue intenzioni a gran parte del personale operante in tale banca.

Lo scorso mese, mia sorella si mette in contatto con la banca presso la quale nostra madre aveva il conto corrente e chiede quale sia la procedura per poter effettuare il pagamento delle spese funerarie.

Le comunicano che per tale procedura (secondo un'eccezione prevista da tutte le banche) vengono richiesti un atto di notorietà e una dichiarazione firmata da parte di tutti gli eredi nella quale si richiede alla banca stessa di "sbloccare" temporaneamente il conto corrente per il pagamento relativo alle sole fatture per il servizio funerario, appunto.

Detto fatto, ci adoperiamo per far avere tali documenti alla banca. Sei giorni dopo la consegna dei documenti richiesti, ci viene comunicato da un'impiegata della banca che l'Agenzia delle Entrate non vuole sbloccare il conto. Dopo varie telefonate e visite, da parte di mia sorella, presso gli uffici di Sassari dell'Agenzia delle Entrate, ci dicono che loro non hanno effettuato alcun blocco sul conto corrente della defunta.

A questo punto mia sorella si reca di nuovo presso la banca e la stessa impiegata che aveva comunicato il blocco da parte dell'Agenzia delle Entrate nega di aver mai comunicato un tale esito e afferma che il blocco del conto è stato richiesto dalla loro sezione "Successioni".

Mia sorella fa notare che l'impiegata stessa aveva dichiarato che, con i documenti richiesti dalla banca, non ci sarebbero stati problemi da parte loro al pagamento delle fatture funerarie e a quel punto chiede un appuntamento con il direttore di filiale per capire quale sia effettivamente il problema, considerando che tale procedura viene effettuata quotidianamente da innumerevoli banche, ma che soprattutto i soldi sul conto corrente oltre ad esserci, tutto il personale della banca era a conoscenza che nostra madre li stava destinando al suo funerale.

Dall'incontro con il direttore di filiale viene fuori l'assurda o quanto meno incredibile spiegazione che "dopo tutto, lui non conosce la nostra situazione familiare" e quindi non può dare il via alla procedura di pagamento.

Ora mi chiedo, visto che il pagamento delle sole spese funerarie è consentito da tutte le banche nonostante il blocco del conto corrente, in attesa delle pratiche di successione, perché questa banca non vuole farlo? Loro stessi (la banca) hanno richiesto di produrre i documenti che di solito vengono richiesti per tale procedura e poi non vogliono effettuare il pagamento.

Perché? Noi eredi non stiamo chiedendo la suddivisione dei risparmi di nostra madre ma semplicemente il pagamento del funerale.

Tramite voi, vorrei sapere se qualcun altro ha avuto problemi simili.

Barbara

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