Un dossier di sessanta pagine per la candidatura di Oristano a Capitale italiana della cultura 2020. Questa mattina il sindaco Andrea Lutzu insieme all'assessore alla cultura Massimiliano Sanna, agli assessori Federica Pinna, Riccardo Meli e Gianna De Lorenzo ha presentato il progetto in cui la città si confronterà con altre 45 città tra cui Nuoro.

La candidatura punta sulla storia giudicale e, in particolare, sulla figura di Eleonora d'Arborea e sulla Carta de Logu. Ancora si scommette sull'archeologia, la lettura, la ceramica e, ovviamente, sulla Sartiglia.

I primi risultati del bando potrebbero essere resi noti già nei prossimi mesi di ottobre o novembre. Sarà fatta una prima scrematura tra le città candidate e ne verranno scelte solo 10, che concorreranno alla conquista del titolo.

È stato già creato un tavolo di concertazione costituito da uno staff di tecnici che fornirà gli indirizzi scientifici e un'unità operativa che realizzerà le iniziative. Sarà un tavolo aperto a chiunque intenda collaborare.

Il dossier è stato realizzato con la collaborazione volontaria di enti e associazioni, tra le quali la Fondazione Sartiglia, l'Archivio storico comunale e l'Istar, la Biblioteca Comunale, il Centro Servizi Culturali UNLA, Dromos, il Museo Diocesano e il seminario.

Il servizio di Videolina:

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