Un restauro da due milioni 200mila euro per garantire a "L'ultima cena", il capolavoro di Leonardo Da Vinci, altri 5 secoli di vita e, come sostiene il ministro della Cultura Dario Franceschini, triplicarne i visitatori, che passerebbero dai 400mila del 2016 a 1,2 milioni.

Lo stanziamento prevede un milione donato da Eataly, di Oscar Farinetti, e altri 2 milioni di fondi statali.

Il dipinto affrescato tra il 1494 e il 1497 sulla parete dell'ex refettorio del convento adiacente al santuario di Santa Maria delle Grazie a Milano è stato restaurato più volte nel corso degli anni, ma quello che si sta avviando è il primo restauro "ambientale".

Ovvero: si interverrà anche per igienizzare il microclima dell'area in cui si trova il capolavoro con un sistema di filtraggio dell'area.

Il progetto di restauro è stato presentato nel corso di un evento a cui hanno preso parte tutti i protagonisti. "Credo sia giusto per un'azienda mettere a disposizione una parte dei propri ricavi per un progetto così", ha detto Oscar Farinetti, patron di Eataly.

"Siamo orgogliosi di avere in Italia l'articolo 9 della Costituzione che promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica e la tutela del paesaggio e del patrimonio storico e artistico", ha detto il ministro Franceschini.

La fine dei lavori è prevista per il 2019, nel 500esimo anniversario della morte del Genio.
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