La giunta Raggi rischia di perdere un altro pezzo, se la frattura non verrà sanata: dopo le dimissioni dei mesi scorsi, oggi anche l'assessore all'Urbanistica Paolo Berdini ha rimesso il suo mandato, ma il primo cittadino ha respinto (con riserva) le sue dimissioni.

"Ho incontrato l'assessore Berdini - scrive Raggi in una nota - chiedendogli chiarimenti. Si è scusato e ha rimesso nelle mie mani le deleghe che gli avevo assegnato lo scorso luglio".

La decisione è stata presa al termine di un colloquio tra i due a seguito della diffusione sul web di alcune dichiarazioni da parte dell'assessore; in un'intervista, avrebbe accusato la Raggi di essersi ''circondata di una corte dei miracoli'', dimostrandosi ''inadeguata al ruolo che ricopre''.

Parlando poi della vicenda relativa a Salvatore Romeo (al centro del caso polizze),avrebbe rincarato: ''Sono proprio sprovveduti, questi secondo me erano amanti. L'ho sospettato fin dai primi giorni".

Frasi su cui lo stesso Berdini ha precisato: "Io non ho rilasciato alcuna intervista, sono mesi che non ne faccio. Stavo parlando con due amici al bar e il giornalista, questo piccolo mascalzone, ha carpito alcune frasi'. Confermo di aver detto che la Giunta Raggi è impreparata - ha aggiunto - ma mi ci metto anche io in mezzo, non immaginavo di trovare questo baratro a Roma''.

Ma il giornalista in questione oggi ha confermato tutto attraverso la trasmissione radio "Un giorno da pecora": "Non c'era nessun bar, nessun caffè o aperitivo con gli amici, come ha detto Berdini. È stato un faccia a faccia, io e lui, io mi sono presentato come giornalista".

Le parole di Berdini hanno comunque creato un vero e proprio caso. E la "toppa" successiva non è stata sufficiente a tappare il buco.

La stessa Raggi, infatti, ha tuonato: "A me Berdini ha sempre detto il contrario. Mi aspetto una sua smentita", e forse per questo si sono incontrati nel pomeriggio per un faccia a faccia, culminato poi con la remissione del mandato.

INDAGATA - Ma Virginia Raggi ha ancora altri problemi da risolvere: dopo l'inchiesta sui fratelli Marra, il sindaco risulta infatti indagata insieme a Romeo anche per la nomina di quest'ultimo a capo della segreteria del Campidoglio.

L'ipotesi di reato è concorso in abuso d'ufficio.

Nel mirino dei pm, la delibera con cui Raggi determinò la promozione di Romeo. Nelle prossime ore dovrebbe essere ascoltato dagli inquirenti, che intendono chiarire le modalità della promozione ottenute e anche avere lumi sulle ormai note polizze vita intestate al sindaco.

LO STADIO - Ad agitare la vita politica della Capitale c'è infine la questione del nuovo stadio della Roma.

Dopo l'appello di Francesco Totti (#famostostadio) e l'apertura della Raggi ("Parliamone"), è arrivata la controreplica del capitano giallorosso.

"Sarò felice di incontrare la sindaca, magari proprio per brindare al definitivo via libera per lo stadio che, ne sono certo, arriverà al più presto", ha scritto il Pupone su Facebook. Aggiungendo: "L'iter però lo seguono i nostri dirigenti, che sono preparatissimi e sicuramente più qualificati di me per entrare nel merito della questione. Personalmente, spero solo che lo stadio si faccia e al più presto per il bene della Roma e dell'intera città".

LA TELENOVELA SULLO STADIO:

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