Una pena pecuniaria di 49mila euro, pari a 150 euro al giorno per 327 giorni. È quanto propone la difesa di Luca Richeldi, primario pneumologo del policlinico Gemelli di Roma accusato di violenza sessuale aggravata ai danni di una paziente, nella richiesta di patteggiamento che ha già ottenuto il via libera da parte della Procura capitolina.

La parola passa ora al giudice: la pena detentiva che mercoledì sarà al vaglio del gup di piazzale Clodio e sulla quale i legali della vittima sono pronti a dare battaglia, è stata determinata in 10 mesi e 20 giorni poi convertita in quella pecuniaria sostitutiva. Tra le pene accessorie «concordate» anche la partecipazione «ad uno specifico percorso di recupero» che dovrà essere concordato.

Protesta l'avvocata Ilenia Guerrieri che rappresenta la vittima: «Ciò che meraviglia del parere positivo espresso dal pm della Procura per la proposta di patteggiamento è il conflitto evidente tra l'impegno della società civile a sostenere le donne affinché trovino il coraggio di denunciare e una definizione del processo cosi premiale, che non rispetta le indicazioni legislative - afferma la legale -. Altro elemento, che di certo non invoglia le donne a denunciare i reati sessuali, è la previsione nel patteggiamento proposto, della sospensione della pena pecuniaria e della pena accessoria», aggiunge la legale. Dal canto suo la legale di Richeldi, l'avvocata Ilaria Barsanti, afferma che «la soluzione dell'accordo con il Pubblico Ministero prevede esclusivamente una pena pecuniaria peraltro sospesa, ed è una libertà processuale voluta dal legislatore per consentire all'indagato di non sottoporsi al processo per anni. Come dire, meglio una chiusura subito con un accordo che ottenere un'assoluzione in un tempo indefinito. Ogni speculazione che si sta facendo sulle scelte processuali dell'indagato e del suo difensore non solo è gravemente lesiva del diritto di difesa, ma determina un'indebita ingerenza anche rispetto all'operato della magistratura».

La vicenda risale all'inizio del 2022: il procedimento venne avviato a piazzale Clodio dopo una denuncia presentata dalla vittima. Secondo l'accusa Richeldi avrebbe molestato la donna al termine di una visita in ospedale. 

Lo pneuomologo è un volto noto anche della tv: ex direttore del Centro per le malattie rare del polmone e professore associato di Malattie dell’apparato respiratorio all’università di Southampton in Inghilterra, durante l’emergenza Covid è stato componente del Comitato tecnico scientifico nominato dal governo.

(Unioneonline/D)

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