Dopo il caso delle consulenze dell'assessore Muraro, nuove gatte da pelare per Virginia Raggi.

Il sindaco pentastellato di Roma ha revocato la nomina al capo di Gabinetto Carla Raineri e deve fare i conti anche con le dimissioni dell'assessore al Bilancio Marcello Minenna.

I motivi del passo indietro di quest'ultimo non sono ancora chiari.

Invece, per quanto riguarda Raineri (che ha presentato le sue dimissioni in mattinata), Raggi ha spiegato: "Sulla base di due pareri contrastanti, ci siamo rivolti all'Anac (l'autorità nazionale anticorruzione, ndr) che, esaminate le carte, ha dichiarato che la nomina della dottoressa di Carla Romana Raineri a capo di Gabinetto va rivista in quanto 'la corretta fonte normativa a cui fare riferimento è l’articolo 90 Tuel (il testo unico sugli enti locali, ndr) e l’applicazione, al caso di specie, di questo articolo è da ritenersi impropria'. Ne prendiamo atto. Conseguentemente, sarà predisposta l’ordinanza di revoca".

Raineri, dal canto suo, ha fatto sapere che le sue dimissioni - irrevocabili - non hanno nulla a che fare con "motivi retributivi o contrattuali: i motivi sono ben altri e saranno a breve resi noti", ha detto.

INDAGINI DELLA PROCURA - Intanto la Procura ha avviato le indagini in seguito all'esposto presentato da Fratelli d'Italia sulla nomina dell'ex capo di Gabinetto in cui si ipotizzava il reato di abuso d'ufficio; le accuse - legate anche ai compensi - riguardavano, oltre a Raineri, anche Salvatore Romeo, capo della segreteria del sindaco.

TERREMOTO ALL'ATAC - Sempre a Roma un altro terremoto scuote i vertici dell'Atac, l'azienda che si occupa del trasporto autoferrotranviario della capitale: il direttore generale Marco Rettighieri e l'amministratore unico Armando Brandolese hanno presentato le rispettive dimissioni, proprio a poche ore da quelle di Minenna e della Raineri.

DIMISSIONI SUL FRONTE AMA - E l'ennesima "tegola" sulla politica romana arriva dall'Ama, la società che gestisce i rifiuti: si è dimesso Alessandro Solidoro, l'amministratore unico nominato poche settimane fa dopo la rinuncia di Daniele Fortini. La decisione è legata alle dimissioni dell'assessore al Bilancio della giunta capitolina, Marcello Minenna, in seguito alle quali, si legge in una nota dell'Ama, sono "venute meno le condizioni per l'incarico" che gli era stato affidato.

IL VICESINDACO - Su quanto accaduto nelle ultime ore, Daniele Frongia, vicesindaco di Roma, ha spiegato che non si tratta di una crisi: "Per il momento non ho avuto modo di parlare con Minenna - ha detto - Quindi non sono a conoscenza delle motivazioni delle dimissioni. Quel che è certo è che noi abbiamo agito dopo la ricezione di un parere dell'Anac nell'ambito di un intervento straordinario di analisi e verifica di tutte le deliberazioni prodotte dall'amministrazione Raggi. Questa è un'operazione straordinaria voluta dalla sindaca per massimizzare la trasparenza e la bontà degli atti".

PD ALL'ATTACCO - "Così non si può andare avanti. Vogliamo risposte su quanto sta accadendo", ha invece tuonato la consigliera Pd in Campidoglio Michela Di Biase.
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