"Nel lasciare, spero che la gente possa vedere un Paese più forte, un'economia florida e più possibilità di vivere bene. È stato un onore servire il Paese che amo".

Queste le parole di commiato di David Cameron, premier inglese dimissionario dopo la Brexit, nel giorno del passaggio di consegne con Theresa May (CHI È).

Cameron si è anche rivolto alla lady chiamata a prendere il suo posto: "Il mio consiglio a chi mi succederà, una negoziatrice brillante, è che dovremmo tentare di essere il più vicini possibile all'Unione europea per i vantaggi in commercio, collaborazione e sicurezza".

L'INSEDIAMENTO - A Buckingham Palace, al cospetto della regina Elisabetta, l'ufficializzazione del cambio della guardia a Downing Street.

"Farò tutto il possibile per dare a voi un maggiore controllo della vita. Non penseremo ai potenti ma a voi", le prime parole della May da primo ministro ai cittadini britannici.

"Per quanto riguarda le tasse la priorità sarete voi, non i ricchi. Per quanto riguarda le opportunità faremo il possibile per aiutare tutti, per sfruttare al massimo il potenziale di tutti voi", ha aggiunto.

IL POST-BREXIT- "È un momento importante per la nostra storia, dopo il referendum: ci aspettano grandi cambiamenti reali - ha detto ancora May - ma il Regno Unito può essere all'altezza della situazione, come ha sempre fatto in passato: uscendo dall'Ue forgeremo un ruolo positivo per il nostro Paese nel mondo, forgeremo un Regno Unito che opera per tutti e non per pochi privilegiati. Insieme costruiremo un Paese migliore".

Intanto, c'è attesa per nuova squadra di governo.

Secondo il Guardian, il nuovo esecutivo - il primo guidato da una donna 30 anni dopo Margareth Thatcher - vedrà una nutrita presenza femminile.

Tra i nomi papabili, Amber Rudd, attuale segretario all'Energia, e Justine Greening, segretario allo Sviluppo internazionale.

Il totoministri cita anche Philip Hammond, già titolare degli Esteri, e il leader della Camera dei Comuni Chris Graveling.

IL TRASLOCO DI CAMERON (FOTO):

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