È stata l’ombelico del mondo, almeno durante le vacanze, per quasi un ventennio. Simbolo di ricchezza, potere e bellezza. Ma i figli di Silvio Berlusconi – in particolare Marina – non hanno mai amato quanto il padre Villa Certosa, la gigantesca residenza estiva che domina Punta Lada, a Porto Rotondo, Olbia. E ora l’intero complesso immobiliare, 126 stanze e un parco di 120 ettari, è in vendita. Secondo il Financial Times il prezzo è di 500 milioni di euro, cifra che riduce di molto il numero dei possibili acquirenti: il quotidiano economico britannico sostiene che tra gli interessati ci siano i soliti miliardari arabi e statunitensi, oltre che alcuni gruppi alberghieri internazionali.

Tutti affascinati dalla possibilità di comprare la villa che ospitò capi di Stato e potenti di tutto il mondo, quella dell’anfiteatro dei cactus – si racconta che ci siano oltre duemila piante grasse – e del mitico vulcano artificiale. O della grotta segreta scavata nelle rocce della Costa Smeralda, che consente di accedere alla proprietà dal mare, come in un film di James Bond. “Il complesso sotterraneo sarebbe stato costruito nel 2004. Allora, Berlusconi disse che furono i servizi segreti a chiedergli di realizzarlo”, ricorda il Sole 24 ore, “dopo le 38 minacce di morte pervenute all'ex premier. Il Cavaliere disse di avere chiesto il parere di Pietro Lunardi, allora ministro per le Infrastrutture”.

Vladimir Putin e Silvio Berlusconi a Villa Certosa
Vladimir Putin e Silvio Berlusconi a Villa Certosa
Vladimir Putin e Silvio Berlusconi a Villa Certosa

Di qui sono passati ospiti illustri: dal presidente George W. Bush al primo ministro inglese Tony Blair, dal ceco Mirek Topolánek – quello delle famose foto scattate da Antonello Zappadu - al russo Vladimir Putin, fino agli spagnoli José Zapatero e José María Aznar.

Nel dicembre scorso, alcuni rumors hanno indicato come interessato all'acquisto Mukesh Ambani, il secondo uomo più ricco d’India e proprietario di Reliance Industries, il quale ha da poco sborsato 162,5 milioni per una mega villa sull’isola artificiale fuori da Dubai. Il magnate, sostengono alcuni, avrebbe già fatto un sopralluogo.

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L'arrivo di Silvio Berlusconi a Villa Certosa in una foto dell'archivio dell'Unione Sarda

La villa prima di passare nelle mani di Berlusconi è stata dell’imprenditore cagliaritano Gianni Onorato (era chiamata “il Monastero”) ed è controllata da Idra, una delle società immobiliari che fanno riferimento alla holding Dolcedrago, che ha in pancia la maggior parte degli edifici berlusconiani. Sono di proprietà di Fininvest, invece, i terreni di Costa Turchese, vicino a Olbia. Anche questi potrebbero essere venduti.

Il punto fermo del piano di dismissioni della famiglia Berlusconi è che non si tocca villa San Martino ad Arcore, la storica residenza in Brianza che l’ex premier aveva scelto come quartiere generale. Complessivamente, la stima del patrimonio raggiungerebbe gli 800 milioni di valore. L’ipotesi che si fa è quella che gli immobili siano venduti per poi dividere il ricavato fra i cinque figli, in base alla percentuale di eredità, piuttosto che dividere prima gli edifici e i terreni appartenuti al padre.

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