Una sfida con sé stesso ma soprattutto con quel diabete di tipo 1 con cui combatte da tempo. Ed ecco la grande voglia di superare i limiti della malattia e di vivere bene grazie anche allo sport. Con questo spirito Julien Buso, 32 anni originario di Grenoble, ha deciso di girare l’Europa su una bici, insieme alla compagna Caroline Ougier. Partiti da Saint-Jean-Pied-de-Port il 14 febbraio, nei giorni scorsi hanno fatto tappa a Oristano dove sono stati accolti dai rappresentanti dell’Aniad (Associazione nazionale italiana atleti diabetici) che hanno dato tutto il supporto necessario ai due ciclo-viaggiatori per poter proseguire l’avventura.

Julien Buso, come lui stesso racconta, ha scoperto di avere il diabete all’età di 19 anni. “Qualche anno fa la mia ragazza e io abbiamo assaporato la bellezza del viaggio in bici – riferisce - da allora le nostre vacanze sono sempre state su due ruote. Poi abbiamo pensato a un tour più lungo e adesso stiamo girando l’Europa”. Un’avventura affascinante e stimolante nonostante la convivenza con il diabete. “Lo sport è sempre stato parte integrante della mia vita, non ho mai pensato che questa malattia potesse limitarmi nelle attività sportive – spiega – Anzi, mi ha motivato ancora di più. E addirittura mi aiuta a conoscere meglio il mio organismo, le possibili reazioni e le esigenze nutrizionali”. Il messaggio di Julien Buso è proprio questo: “Far capire che il diabete non è un limite, un ostacolo per raggiungere obiettivi o coltivare passioni. Al contrario: con un giusto stile di vita e tanto sport, si piò essere sereni e addirittura acquisire maggiori conoscenze e competenze su di sé”.

Julien Buso e la fidanzata Caroline a Oristano (foto concessa)
Julien Buso e la fidanzata Caroline a Oristano (foto concessa)

Julien Buso e la fidanzata Caroline a Oristano (foto concessa)

Tanta passione ma per un viaggio così lungo e complesso, è stato indispensabile attrezzarsi per ogni evenienza. “Ho dovuto prevedere un’organizzazione specifica per continuare il trattamento – spiega – Purtroppo non ho trovato indicazioni alla gestione del diabete durante un viaggio in bici e così ho lanciato un appello sui social”. Julien fa sapere che in Francia i suoi farmaci sono coperti al 100% dal sistema sanitario ma all’estero non è così: è necessario pagare in anticipo, poi ci saranno i rimborsi. “Ho chiesto aiuto per ricevere o spostare i pacchi con i farmaci e i presidi nelle tappe del mio viaggio – aggiunge – sarebbe stato impossibile portarsi dietro, per di più in bici, tutte le attrezzature necessarie per 8 mesi”. Il tam tam sui social è andato a buon fine, in prima linea ad aiutare i due ciclo-viaggiatori anche tante associazioni di malati a iniziare dall’Aniad.

A Oristano il presidente nazionale e regionale dell’Associazione Marcello Grussu, con il vicepresidente Benedetto Mameli ha accolto Julien fornendogli tutta l’assistenza e il supporto logistico per ritirare i pacchi spediti dalla Francia. “Perché avere il diabete – aggiunge - significa far parte di una comunità dove è naturale essere solidali e premurosi con persone affette dalla stessa malattia. Un ringraziamento all’Aniad per quanto fatto per me e la mia ragazza”.

Il viaggio per il Vecchio Continente durerà otto mesi. Julien Buso e Caroline Ougier sono passati dal Nord-est della Spagna, hanno attraversato il Portogallo meridionale, poi di nuovo in Spagna con le tappe a Granada e a Barcellona. Dalla città catalana i due ciclo-viaggiatori si sono poi imbarcati per la Sardegna. Dopo Oristano e Cagliari, si parte alla volta della Sicilia. Il viaggio proseguirà in Puglia, da dove i due si imbarcheranno per l’Albania. Il tour proseguirà in Turchia, nel Nord Europa e negli stati baltici poi la coppia tornerà in Francia con “un bagaglio di esperienza e ricchezza, grazie anche alle persone incontrate lungo il percorso, che custodiremo sempre con noi”.

Grande soddisfazione anche per l’Aniad, associazione che nell’Isola è un punto di riferimento per i malati. Una realtà importante dal momento che i dati ufficiali parlano di oltre 110mila casi di pazienti affetti dal diabete, mentre nella sola provincia di Oristano i casi di diabete sono oltre 11mila, rappresentando circa il 14 per cento della popolazione della provincia, corrispondente sostanzialmente al bacino di utenza della Asl oristanese. La sola struttura complessa di Diabetologia della Asl 5 di Oristano ne segue circa 7mila.

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