Sorpresa: nel vortice di aumenti di qualsiasi prezzo o tariffa, a partire dal cibo nei supermercati, c’è un servizio che ormai da tempo vede sempre più calare il prezzo. È la connessione Internet in fibra ottica, e parliamo della Ftth, cioè quella che porta la fibra fin dentro casa e non soltanto alla cabina per strada che invece si chiama Fttc, e questo significa che stiamo parlando della più veloce. La tariffa media, nelle rilevazioni di agosto fatte dal sito Segugio.it, è di poco superiore ai 25 euro: gli amanti della precisione devono aggiungere 36 centesimi per ottenere la media tariffaria nel dettaglio.

Il trend in discesa delle tariffe per navigare su Internet, iniziato con i lockdown per il Covid che ha portato lo smart working e la didattica a distanza nelle scuole, insomma prosegue, e con questi chiari di luna è una consolazione per le famiglie. Per questo ulteriore calo tariffario dobbiamo ringraziare la sempre maggiore diffusione della fibra ottica: la copertura della fibra ottica in Italia ha consentito finora di avere oltre 3,76 milioni di linee attive solo per quanto riguarda le utenze domestiche. Si era partiti dagli oltre 31 euro al mese che i provider chiedevano nel 2020, quindi in pieno lockdown per via della pandemia da Covid, e ora siamo a circa sei euro in meno, con un risparmio annuo che è dunque di 72 euro rispetto a tre anni fa. A questo calo contribuisce anche l’aumento degli operatori, che si fanno concorrenza tra loro proprio sulle tariffe richieste agli abbonati.

A fare il punto della situazione è l’Agcom in occasione dell’ultimo Osservatorio sulle comunicazioni. Quasi una connessione su cinque a Internet, e parliamo sempre delle utenze domestiche, avviene attraverso la rete in fibra ottica, che non c’è dappertutto e – laddove esiste – non di rado è la meno “performante” Fttc (Fiber to the cabinet), quindi quella che arriva agli “armadietti” posti per strada da cui si prosegue con il vecchio doppino telefonico.

Segugio.it evidenzia, nella sua ricerca, che il passaggio dall’ormai vetusta Adsl alla fibra non richiede (o meglio, non lo fa più) un costo aggiuntivo di qualche rilievo. La differenza tra il canone mensile medio per un’offerta media per Internet casa (considerando tutte le tecnologie disponibili sul mercato) e il canone di un’offerta per la fibra ottica è ormai stabilmente sotto la soglia di un euro. Il passaggio alla fibra, insomma, non significa spendere di più, se non 84 centesimi al mese. Ma con una velocità di navigazione che non è comparabile.

Sempre l’Osservatorio di Segugio.it ha poi notato che le offerte promozionali per i nuovi clienti, per oltre la metà dei contratti (il 56%) rimane fisso a tempo indeterminato, mentre per quanto riguarda il rimanente 44% è fisso nei primi quindici mesi dell’abbonamento, e poi in media raggiunge il 29,30 euro al mese. Comunque sopportabile, si direbbe, malgrado l’impoverimento costante delle famiglie italiane.

La crescita di connessioni domestiche tramite fibra ottica incide positivamente, com’è ovvio, sulla velocità media di connessione a Internet delle utenze domestiche. Secondo i dati del luglio 2021, solo il 17% delle connessioni poteva essere catalogato come “veloce” o “molto veloce”, il che significa andare oltre gli 80 mega bite al secondo. A luglio di quest’anno, invece, si è raggiunta quota 24%. I dati di Agcom dicono che il 18,8% degli accessi da rete fissa avviene tramite fibra FTTH. Un passo per volta, se ne stanno mettendo insieme tanti.

© Riproduzione riservata