Un giardino contemporaneo concepito come una “biblioteca” botanica urbana che può contare su un incredibile patrimonio vegetale a Milano: oltre cento specie botaniche, cinquecento alberi che formano ventidue foreste circolari e 135mila piante tra aromatiche, siepi, arbusti, bulbi, rampicanti, piante acquatiche ed erbacee. Frasi poetiche e botaniche corrono poi lungo i sentieri, dando vita a una scacchiera di ambienti verdi comunicanti. Tutto questo è il parco Biblioteca degli Alberi, un ampio spazio disegnato dallo studio olandese Inside Outside|Petra Blaisse e realizzato da Coima per conto del Comune di Milano all’interno del progetto urbanistico di Porta Nuova.

Il parco, cuore verde dell’orizzonte innovativo di Milano, con i suoi 10 ettari di estensione e la sua straordinaria collezione botanica, è un esempio in Italia di giardino contemporaneo. Offre una grande varietà di piante distribuite in giardini dal design innovativo: vegetazione e sentieri si intrecciano dando vita a una scacchiera di grandi ambienti verdi, campi irregolari, foreste circolari, prati fioriti, piccole piazze e aree attrezzate. Luoghi che accolgono un articolato programma culturale, BAMoment, esperienze collettive rivolte a un pubblico trasversale, dai più piccoli agli adulti che vogliono immergersi in attività singolari. Ma anche solo fare passeggiate, circondati dal verde rassicurante delle piante.

Il parco rappresenta il tassello conclusivo dello sviluppo dell’area di Porta Nuova, uno dei più grandi progetti di riqualificazione urbana in Europa.

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L’area è caratterizzata da spazi pubblici e aree verdi di grande qualità in un contesto architettonico contemporaneo davvero originale e di grande qualità.
La Biblioteca degli alberi, inaugurata il 27 ottobre 2018, è gestita dalla Fondazione Riccardo Catella con un modello innovativo di collaborazione pubblico-privata. La Biblioteca degli Alberi nasce come giardino botanico contemporaneo, un punto nevralgico nel centro urbano che si connette con gli altri parchi per andare a creare un corridoio ecologico nella città.

Immergendoci in questo parco possiamo scoprire arbusti e piante perenni, foreste circolari e piante acquatiche. E ancora piante aromatiche, prato fiorito, prato rasato e vivaio. Nel grande spazio verde non solo alberi ma anche animali. 

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L’incredibile biodiversità del suo patrimonio botanico rende questo parco estremamente attraente per l’avifauna cittadina, che lo ha scelto come suo luogo di permanenza, sosta stagionale o passaggio migratorio. Il parco accoglie, infatti, tante specie di piante ma anche animali: dalla tortora al parrocchetto col collare, e ancora la passera d’Italia e il picchio rosso, per citarne alcuni.

Il percorso di nascita dello spazio comincia nel 2004, quando lo studio olandese vince un concorso indetto dal Comune di Milano.

In occasione di Expo, la Fondazione Riccardo Catella e la Fondazione Nicola Trussardi promuovono Wheatfield, un campo di grano di cinque ettari progettato dall’artista americana Agnes Denes all’interno dell’area che ospiterà il parco pubblico Biblioteca degli Alberi. La straordinaria opera d’arte ambientale, ispirata ai valori della condivisione del cibo e dell’energia, della tutela dell’ambiente e della crescita sostenibile, coinvolge novemila cittadini in tre grandi eventi di festa collettiva attraverso il supporto di Confagricoltura: la Festa della Semina (28 febbraio), l’Inaugurazione e apertura del campo al pubblico (11 aprile) e la Festa del Raccolto (9 luglio).

Il primo aprile 2017 avviene l’inaugurazione ufficiale del primo lotto del parco Biblioteca degli Alberi: un giardino di 7.500 metri quadrati con 3 tipi di alberature e 44 alberi. Un’area situata accanto alla Fondazione Riccardo Catella e all’Incubatore dell’arte, particolarmente adatto alle famiglie per la presenza di un’area picnic, due campi da bocce, ancora un’area giochi adatta anche a bambini con disabilità, giochi d’acqua e orti didattici.
Il giardino viene aperto alla cittadinanza con una festa di primavera. Mentre il 27 ottobre 2017 l’inaugurazione ufficiale del parco e l’apertura alla cittadinanza. Ad accompagnare il taglio del nastro del sindaco Giuseppe Sala, un momento musicale a cura degli ottoni del Teatro alla Scala di Milano con brani di Haendel, Charpentier, Mouret e la Marcia Trionfale dell’Aida di Verdi.

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