Sono indispensabili per la sicurezza, è vero. Ma la sensazione di essere spiati, a volte, è fortissima: le telecamere di videosorveglianza, anche a Iglesias, proliferano. E accanto a quelle sistemate in luoghi sensibili, come istituti di credito e negli uffici postali, nelle chiese e sedi istituzionali nonché (da alcuni mesi) nelle aree pubbliche che il Comune (a lungo sollecitato dagli stessi cittadini) ha deciso di controllare per prevenire atti di vandalismo e garantire maggiore sicurezza, supportando l'attività delle stesse forze dell'ordine, ci sono quelle installate dai privati.

Non sempre, però, le norme a tutela della privacy sono rispettate.

L'avvocato Alessandra Ferrara ricorda che si tratta di una materia molto complessa e invita a non dimenticare il rispetto delle regole.

Sull'efficacia degli impianti di videosorveglianza non ha dubbi il vice questore Giampiero Putzu, dirigente del commissariato di Polizia: "Innegabile che si tratti di un valido strumento a supporto dell'attività da noi svolta, sia in termini di prevenzione dei reati, sia nel momento in cui dobbiamo individuare gli autori di fatti illeciti. Ma penso anche all'utilità in caso di sinistri stradali". E don Giorgio Fois, della parrocchia San Pio X, evidenzia che "le telecamere sono state necessarie per contrastare i furti: da quando le abbiamo installate non ce ne sono stati più".
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