Acqua cristallina, sei chilometri di spiaggia, sabbia dorata e tutto intorno un giro d’orizzonte che cattura lo sguardo a 360 gradi. Piscina, nella costa di Arbus, è una delle spiagge più suggestive dell’isola.

Arrivarci non è facile: da Arbus si affrontano i tornanti fino al villaggio minerario di Ingurtosu e da lì, dopo altre curve e 5 chilometri di strada sterrata e polvere, si arriva alla meta. Ci starebbero decine di migliaia di persone, ma i parcheggi a pagamento sono appena 250 e oggi, a mezzogiorno, erano già tutti occupati.

Chi è arrivato dopo ha dovuto attendere in coda, fare inversione, parcheggiare nello spiazzo a due chilometri dalla spiaggia e andare a piedi, oppure lasciare l’auto a bordo strada rischiando la multa.

I servizi ci sono (docce, bagni, ricarica telefonini e auto elettriche,tutto con energia solare) ma il gestore del parcheggio non sa ancora se la concessione, in scadenza, verrà rinnovata.

Lamentele anche per la nuova area cani, un recinto deserto sotto il sole e lontano dal mare. Mare, peraltro, da affrontare con mille cautele: in caso di maestrale, qui, si rischia la vita.

Ma chi viene qui giura che nonostante tutto, per godere di tanta bellezza, ne vale la pena.

Domani, su L’Unione Sarda, il racconto e le foto della giornata a Piscinas con le interviste.
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