rino-gaetano - L'Unione Sarda.it

Era il 2 giugno del 1981 quando a Roma moriva Rino Gaetano, aveva 30 anni. Il cantautore calabrese era in auto in via Nomentana quando, alle 3.55, perse il controllo della sua auto per quello che l'autopsia riconobbe come un collasso, invase la corsia opposta e si schiantò contro un camion. In condizioni gravissime, morì alle sei del mattino. Avrebbe dovuto sposarsi poco dopo, nella chiesa del Sacro Cuore di Gesù, dove invece si tennero i suoi funerali. Una morte prematura che lasciò l'Italia orfana di uno dei suoi più grandi interpreti: nato a Crotone nel 1950 e trasferitosi a Roma da ragazzo, il primo album, "Ingresso libero", risale al 1974, ne seguiranno in studio altri cinque. Una voce unica, quella di Gaetano, e altrettanto è lo stile dei testi: ironia, paradossi, bizzarrie di vario genere, dietro le quali si celavano denunce sociali come "Nuntereggaepiù", "Spendi spandi effendi", ma anche meravigliose poesie d'amore come "Sfiorivano le viole" e veri ritratti dell'Italia come "Aida" e l'iconica "Ma il cielo è sempre più blu". (Unioneonline/D)

Era il 2 giugno del 1981 quando a Roma moriva Rino Gaetano, aveva 30 anni. Il cantautore calabrese era in auto in via Nomentana quando, alle 3.55, perse il controllo della sua auto per quello che l'autopsia riconobbe come un collasso, invase la corsia opposta e si schiantò contro un camion. In condizioni gravissime, morì alle sei del mattino. Avrebbe dovuto sposarsi poco dopo, nella chiesa del Sacro Cuore di Gesù, dove invece si tennero i suoi funerali. Una morte prematura che lasciò l'Italia orfana di uno dei suoi più grandi interpreti: nato a Crotone nel 1950 e trasferitosi a Roma da ragazzo, il primo album, "Ingresso libero", risale al 1974, ne seguiranno in studio altri cinque. Una voce unica, quella di Gaetano, e altrettanto è lo stile dei testi: ironia, paradossi, bizzarrie di vario genere, dietro le quali si celavano denunce sociali come "Nuntereggaepiù", "Spendi spandi effendi", ma anche meravigliose poesie d'amore come "Sfiorivano le viole" e veri ritratti dell'Italia come "Aida" e l'iconica "Ma il cielo è sempre più blu". (Unioneonline/D)

Cronaca Italia

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