Montevergine di Mercogliano. Si sale mentre scende la pioggia. Un uomo in maglia Movistar scatta dal gruppone. È l'ecuadoregno Richard Carapaz, che porta i colori del Paese sudamericano sul gradino più alto del podio della Corsa Rosa. Una cosa mai accaduta nei 101 anni della storia del Giro d'Italia, prima d'oggi.

"Sono molto emozionato e contento per questo gran trionfo, abbiamo lavorato duro, non ci credo nemmeno io...", ha detto Carapaz dopo aver tagliato il traguardo.

"Ci ho provato, sapevo che non avrei avuto grosse chance in volata ma avevo una grande gamba e ora mi godo il momento", ha aggiunto, Carapaz, dopo aver macinato i 209 chilometri che separano la Praia a Mare-Montevergine di Mercogliano, in provincia di Avellino, in 5 ore 11 minuti e 35 secondi.

Dietro di lui, staccato a 7 secondi il gruppone con la maglia rosa e Fabio Aru.

In testa alla classifica generale non cambia praticamente nulla. La prima posizione è ancora del britannico Simon Philip Yates, con 31 ore 43'12, davanti all'olandese Tom Dumoulin, in ritardo di 16 secondi,

Terzo Johan Esteban Chaves, a +0''26, mentre il quarto posto è ancora del francese Thibaut Pinot, +41'', seguito a ruota da Domenico Pozzovivo, primo italiano della classifica. Fabio Aru è undicesimo.

(Unioneonline/DC)

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