Lecce-Cagliari, Pisacane resta senza voce: «Questa è solo una tappa, l'inizio di un percorso»
Seconda vittoria consecutiva per i rossoblù e terzo posto momentaneo in classificaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Il colpaccio dell'ex. Fabio Pisacane è tornato a Lecce, dove ha finito la sua carriera nella stagione 2021-2022, e ha trionfato col Cagliari: l'1-2 di stasera proietta i rossoblù al terzo posto in classifica, in attesa del resto della quarta giornata di Serie A. Ma l'allenatore non vuole guardare troppo in alto: «Siamo contenti di aver portato a casa una vittoria importante, ma è solo una tappa di un percorso duro», dice con pochissima voce persa per le tante urla nel corso dei 90' più recupero. «La gara mi ha portato via tantissime energie, siamo contenti. Ma è una tappa, nulla di più: da domani ci mettiamo a pensare al Frosinone».
Tra le tante scelte azzeccate di serata quella di mettere Esposito con Belotti. «L'ho tolto solo perché era ammonito», segnala Pisacane sul numero 94. «Nel secondo tempo il Lecce ha alzato il baricentro, ma era normale che soffrissimo un po' perché avevamo speso tantissimo. Volevo fisicità e freschezza, con giocatori abili nelle ripartenze: spesso venivamo fuori dalla prima costruzione e sia Felici sia Kılıçsoy potevano darci quelle caratteristiche, faccio i complimenti a loro due e agli altri subentrati».
Pisacane rimarca più volte come questo debba essere solo un punto di partenza e non certo d'arrivo: «È l'inizio di un percorso. Dobbiamo rimanere coi piedi per terra e lavorare sodo». Intanto si gode il Gallo Belotti e la sua doppietta: «Andrea è un giocatore che io ho voluto, la società mi ha accontentato. Mi ha colpito subito per l'entusiasmo e l'energia di volersi rilanciare: sappiamo il suo valore, non lo scopriamo certo oggi, ma c'è anche il lato umano che per me è molto importante per scegliere un calciatore. È già diventato un punto di riferimento nello spogliatoio».