Giulini: «Nuovi investitori nel Cagliari? Parlavamo da un anno, ora il club è più solido»
Il presidente rossoblù spiega i dettagli dell'intesa: «Adesso inizia una nuova era per la società»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Il 3-3 di Cagliari-Genoa ha dato tantissimo da parlare per quanto successo in campo, ma la settimana rossoblù è stata contrassegnata anche dall'ingresso - con una quota di minoranza - del fondo americano Praxis Capital Management. Come specificato ieri nel comunicato, Tommaso Giulini resta presidente. «Era da quasi un anno che parlavamo», rivela il patron. «Questo è un segnale di serietà, con una trattativa andata avanti a lungo senza che fosse uscito nulla sugli investitori. Adesso inizia una nuova era per il club, non sarò da solo e dividerò le responsabilità con altri».
Nel riassumere il suo periodo a Cagliari, iniziato nel 2014, Giulini spiega: «Il calcio è cambiato tantissimo in questi anni. Oggi ci sono tanti fondi di investimento, meno passione e più finanza. Anche per questo motivo, tra i tanti investitori che si sono susseguiti, ho scelto un vero tifoso del Cagliari come Maurizio Fiori: fin da bambino andava allo stadio, è un uomo di questa terra che in tutti gli anni all'estero sognava di tornare e poter dire la sua all'interno della sua squadra del cuore. Per me è più importante dei soldi avere al mio fianco un tifoso».
La partita ha visto un'altalena di emozioni. «Ce l'aspettavamo così, molto complicata contro un allenatore che stimo tantissimo», il commento di Giulini. «Abbiamo preso due gol un po' da polli, se posso usare questa definizione. Loro si stavano un po' spegnendo, purtroppo c'è stato questo infortunio di Elia e ci dispiace: era da un po' che non vincevamo in casa, speravamo di sfangarla. Siamo squadre che dobbiamo prendere punti dappertutto ed è finita in pareggio, speravo nei tre punti dopo la notizia di ieri e mi auguro che sia alla prossima».
Il Cagliari non vince da due mesi e oggi ha visto sfumare il successo in maniera beffarda. «Siamo qui a lottare per salvarci, la classifica è sì in linea con le aspettative perché dopo l'infortunio di Belotti c'è stato un gran contraccolpo», la valutazione di Giulini sul primo terzo di campionato. «È anche fisiologico trovarci ora con questa classifica, che non è allarmante ma ci deve far andare a lottare su ogni pallone. Speriamo di arrivare a fine girone d'andata con un margine buono sulla zona rossa, per poi programmare un girone di ritorno ancora migliore. Si vedono sprazi di bel gioco e questo mi fa piacere, al netto dei tre gol stupidi sono soddisfatto della prestazione e ho visto qualità».
Inevitabile poi un passaggio sullo stadio. «Tra i vari interessi che i nuovi investitori hanno c'è vederlo costruito: avere al nostro fianco qualcun altro che condivide questa responsabilità, su un investimento da quasi 200 milioni di euro, è uno dei motivi che mi hanno portato a scegliere Praxis e cercare un investitore negli ultimi mesi. Credo che sia una bella notizia per tutti, la società è solida e mi auguro che ora lo diventi ancora di più», dichiara Giulini.
Giulini non entra nel merito dei vari investitori confluiti nel Cagliari, fra cui Escalada Sports Partners. «Ci penserà Fiori, ha una base di investitori alle spalle e penso che sia corretto che sia lui a parlarne e non io. Quest'estate, quando sono andato negli Stati Uniti per il torneo con Pisacane, c'erano anche i nuovi investitori e la scelta di prendere lui è stata anche loro, non solo mia». Preferisce invece elogiare Borrelli, autore di una doppietta: «Il ds Angelozzi me lo ha chiesto come primo giocatore, ha detto che la Serie A poteva farla e che ci avrebbe dato una grandissima mano. L'ho accontentato volentieri e sono contento che oggi stia dimostrando il suo valore».
