Esposito, il Parma cerca il sorpasso ma il Cagliari regge: acquisto di nuovo vicino
I gialloblù spingono per avere l’attaccante, che però ha manifestato la volontà di vestire il rossoblùPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Il Parma ieri ha superato il Cagliari nella corsa per arrivare a Sebastiano Esposito, attaccante in uscita dall’Inter, ma non è stata l’ultima parola. Anche perché è lo stesso giocatore ad averla e, da novità di questo pomeriggio, è orientato a ribadire la sua preferenza per i colori rossoblù e concludere la trattativa con esito positivo. Su questo punta il direttore sportivo Guido Angelozzi, che non parteciperà ad aste – come successo nelle ultime due stagioni con Matteo Prati e Gianluca Gaetano – ed è fiducioso di chiudere l’affare alle sue condizioni.
La prima proposta del Cagliari all’Inter riguardava un prestito con diritto di riscatto fissato a 6 milioni di euro (raggiungibili con bonus, partendo da 5 milioni) oppure prestito con obbligo di riscatto (a circa 6 milioni) condizionato in base a presenze e gol. I nerazzurri hanno interesse a monetizzare subito, anche perché Esposito va in prestito continuamente dalla stagione 2020-2021 e perché l’attaccante ha un anno residuo di contratto, in scadenza al 30 giugno 2026. Per questo, si può chiudere a titolo definitivo con percentuale sulla futura rivendita.
L'offerta del Parma è invece da circa 4 milioni più il 50% sulla futura rivendita, quindi più bassa nella parte fissa e con un potenziale incasso futuro per l'Inter, oltre che essere a titolo definitivo. Se dovesse arrivare l'apertura alla destinazione gialloblù da parte di Esposito, che per ora non ha ancora preso una decisione definitiva, per il Cagliari la trattativa sarebbe conclusa, ma al momento la sua intenzione è quella di arrivare in Sardegna.
Nelle scorse settimane, Esposito aveva mostrato interesse per il progetto Cagliari e per la possibilità di unirsi alla rosa a disposizione di Fabio Pisacane. Volontà che ora sta confermando, nonostante l'offerta del Parma. Per far sì che l'operazione vada in porto, saranno necessarie anche delle cessioni sia dal punto di vista economico sia da quello numerico. Per il momento non sono arrivate offerte adeguate per i possibili partenti.