Per Roberto Felleca, cagliaritano con residenza a Selargius, ex consigliere comunale della cittadina dell'hinterland, è una nuova bella sfida. A maggio ha portato il Como in Serie C, ora si propone di fare altrettanto col Foggia, altra società dal passato glorioso che rischiava di scomparire.

Felleca l'ha agguantata per i capelli pronto a riniziare dalla Serie D. La sua proposta è stata giudicata la più affidabile dal sindaco di Foggia Franco Landella. Al suo fianco anche una donna sarda, Maria Assunta Pintus, col 50 per cento del capitale versato.

Si riparte quindi con due imprenditori sardi al vertice di una società che non può stare a lungo fra i dilettanti. I tempi del grande Foggia di Pugliese e di Zeman sono lontani anni luce. Quest'anno la squadra è precipitata in serie C senza iscriversi al campionato.

Roberto Felleca, che durante l'estate è stato vicino anche ad altre squadre, non ci ha pensato due volte e ha fatto le sue proposte. Il sindaco non ha avuto dubbi consegnandogli il futuro del Foggia. Felleca ha anche deciso di affidarsi alla collaborazione di un ex presidente foggiano, Davide Pelusi, che sarà amministratore delegato.

Nello staff tecnico della società dovrebbe esserci posto inoltre per un altro sardo, Ninni Corda. Un duo Felleca-Corda che si ripropone dopo il successo a Como.

In società, come pro quota, entra Maria Assunta Pintus ."Abbiamo rapporti di lavoro - dice Felleca - Continueremo a farlo con il massimo impegno e serietà per riportare il Foggia in Serie C. Sperando poi con un adeguato programma anche nella Serie B. Sarà un compito gravoso e difficile. Serve l'aiuto di tutti e soprattutto chiediamo la vicinanza dei tifosi".

Intanto si lavora per individuare il nuovo allenatore e i giocatori utili per questo progetto. "Ripeto, sono fiducioso: ogni scelta sarà ponderata e mirata a far crescere il Foggia. Una grande responsabilità: stiamo parlando di una città splendida, di una squadra con un passato straordinario in Serie A. Qui hanno giocato grandi campioni. Una emozione, una sfida anche per me".

Anna Maria Pintus rappresenta il 50% del capitale del progetto. "Ho scelto di affiancare Roberto ma io del calcio capisco poco e niente. Mi hanno informato di questa cosa, e ho voluto accompagnarlo. Una sfida per due. Siamo gente del sud, non vogliamo, né possiamo, deludere. Questa è una piazza che merita tutto il nostro impegno, farò in fretta a capire anche di calcio".
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