Cagliari-Roma, Gasperini: «L’espulsione ha cambiato la partita, troppi errori»
Seconda sconfitta di fila per 1-0 per i giallorossi: «A un certo punto era più una battaglia che una gara di calcio»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
«Mi sembra abbastanza evidente tutto». È furioso Gian Piero Gasperini dopo Cagliari-Roma, la seconda sconfitta consecutiva per 1-0 dei giallorossi. «Mi sembra tutto abbastanza chiaro, a differenza di domenica scorsa contro il Napoli», la sua forte amarezza per aver perso la partita della Domus.
La Roma ha avuto grandi difficoltà ed è rimasta in inferiorità numerica per l’espulsione di Çelik (52’). «Era difficile in dieci costruire qualcosa di più, c’è stata qualche ripartenza ma in queste condizioni – anche di vento – era una battaglia più che una partita», l’analisi di Gasperini. «Abbiamo fatto qualche errore grossolano che c’è costato la sconfitta, sia nell’episodio dell’espulsione sia del gol. È chiaro che, in dieci, è diventato tutto più difficile».
Gasperini analizza la giocata dell’espulsione: «Giocavano molto sulle palle lunghe, bisognava fare qualcosa di più. Non è facile, perché il Cagliari – come molte squadre in fondo alla classifica – sta facendo il massimo sforzo in questo momento. Non siamo riusciti a migliorare, nel primo tempo potevamo fare sicuramente meglio ma – pur controllando la partita – non ci siamo riusciti. Nel secondo c’erano tutte le opzioni per farlo ma l’espulsione ha cambiato la partita».
La partita aveva poco di una gara solita di calcio, era più una battaglia», afferma Gasperini. «Non siamo riusciti a recuperarla, potevamo sicuramente farlo in undici ma – ripeto – a volte ci sono delle partite che prendono questo tipo di piega. Forse il massimo che potevamo fare era portare la partita in porto, ma abbiamo commesso qualche errore grossolano nel contesto di una gara giocata in condizioni di difficoltà su cui non ci siamo adattati benissimo».
