Barella-Insigne, e l’Italia vola a Wembley. Mancini: “Ragazzi straordinari”
Per Spinazzola addio Euro2020: lesione al tendine d’Achille
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Finisce con Roberto Mancini che alza il pugno al cielo scatenando l'ovazione del pubblico, mentre i suoi giocatori festeggiano una semifinale europea storica per l'Italia.
La Grande Bellezza dell'Italia di Mancini abbaglia anche la squadra che da tre anni domina il ranking del calcio mondiale, il Belgio, sconfitto con il 2-1 finale firmato da Barella e Insigne in una partita da incorniciare. Monaco di Baviera, con il tifo di tanti emigranti italiani, regala agli azzurri una notte trionfale non solo metaforicamente: significa il ritorno nell'elite del calcio, tra le quattro migliori di una grande manifestazione per la prima volta dal 2012, e l'approdo sotto l'arco di Wembley per la semifinale di martedì. A Londra (6 luglio) gli azzurri affronteranno la Spagna di Luis Enrique, vincitrice ai rigori della Svizzera: ma un'Italia così può aspirare a qualsiasi traguardo, anche a superare una nazionale che negli ultimi 15 anni ha dominato nel mondo.
GRUPPO DA RECORD – Gli azzurri hanno perso una partita l'ultima volta il 10 settembre 2018, 1-0 col Portogallo: Trump era saldamente presidente degli Stati Uniti, in Italia il governo era gialloverde e al mondo in pochi erano in grado di associare al termine pandemia un significato compiuto. Un'era geologica dopo, per quanto sono veloci gli accadimenti nel mondo di adesso, il rassicurante percorso dell'Italia di Mancini è invece senza scossoni, costellato da trentadue partite senza sconfitte (con una serie in corso di tredici vinte di seguito). Mai gli azzurri avevano vinto cinque partite di fila all'Europeo, e se supereranno la Spagna approdando alla finale di Wembley realizzeranno un record assoluto.
Intanto il ct si può godere la soddisfazione di aver eliminato il Belgio numero 1 del ranking.
“GIOCATORI STRAORDINARI” – "Ora godiamoci questa vittoria – l’analisi a caldo di Mancini – . Abbiamo meritato di vincere, i miei sono stati straordinari nel gioco, anche se verso la fine hanno sofferto perché erano stanchi. Ma davvero bravi, avremmo potuto anche fare dei gol in più. Sofferenza ce n'è stata un po' alla fine, ma ci stava perché avevamo speso tanto. Però non abbiamo mai sofferto. Non avevano un risultato minimo, ma siamo partiti per fare il massimo e la strada è ancora lunga: mancano due partite".
Mentre l'infortunato Eden Hazard si mangiava nervosamente le unghie in tribuna, l'Italia ha superato la prova di maturità, imponendosi con il gioco, sfondando per la prima volta quota dieci gol in un Europeo, e arrivando a 90 nella gestione Mancini: eguagliato Sacchi, solo Pozzo, Bearzot e Valcareggi ne hanno ottenute di più. "Speriamo di realizzare il sogno di tutti gli italiani", si è sbilanciato Gianluigi Donnarumma al fianco di Lorenzo Insigne, che vive la sua "stagione migliore". "Non mi sono mai divertito così, sembra di giocare le partite con gli amici", ha sorriso.
L’INFORTUNIO – In una serata speciale rovina la festa solo l'infortunio di Leonardo Spinazzola, il cui Europeo è finito nel duello in velocità con Thorgan Hazard. Si sospetta la rottura del tendine d'Achille, oggi verranno effettuati esami approfonditi.
"Sembra grave - ha detto Mancini -. Mi ha colpito vederlo in lacrime e la dinamica dell'incidente non è stata bellissima. Era uno dei migliori giocatori dell'Europeo e lo sarà anche se non potrà giocare le prossime. Dispiace, gli mandiamo un bacio grande".
Mentre gli azzurri festeggiavano, i giocatori del Belgio sono rimasti quasi increduli in mezzo al campo, con il loro allenatore impassibile.
"A volte il calcio può essere crudele. Abbiamo visto due grandi squadre. In bocca al lupo all'Italia. Noi abbiamo dato tutto", ha osservato sconsolato il ct Roberto Martinez in conferenza stampa, gettando qualche ombra sul proprio futuro: "E' molto difficile parlare in questo momento. Ora provo solo delusione e tristezza".
Il marchio di Mancini, il timbro di Barella – IL PODCAST
(Unioneonline/v.l.)