Un quadro nero, desolante e doloroso. Più di 3 mila imprese sono state cancellate e negli ultimi 4 anni è scomparso il 7,5% del comparto. Così Confartigianato Sardegna nel dossier diffuso stamattina.
Un giovane di Carbonia è stata denunciato dai carabinieri perché ritenuto responsabile dell'incendio che il 30 gennaio scorso ha devastato la casa di un compaesano. Nei guai anche la fidanzata che avrebbe mentito per difenderlo.
Confermata in Appello la condanna a sei anni di reclusione a carico di un operaio di Portoscuso accusato di violenza sessuale, maltrattamenti e lesioni nei confronti della ex moglie.
"Se cambia qua in Sardegna non cambiamo solo l'Italia ma anche l'Europa. Partiamo da qui, dalle zone più povere". Così Beppe Grillo ha iniziato il suo comizio elettorale a Cagliari davanti a una folla di ventimila persone in piazza dei Centomila.
Due giovani diciannovenni, entrambi ospiti di un amico in una casa nelle campagne alla periferia di Serrenti, sono stati salvati da due carabinieri del Nucleo radiomobile della Compagnia di Sanluri.
Incendiari scatenati negli alloggi popolari di via Costituente, a Carbonia. Durante la notte sono stati appiccati diversi roghi nell'ex albergo operaio in cui il Comune ospita le famiglie disagiate.
Sottrazione di cadavere: è questa l'ipotesi di reato per il quale è indagato il necroforo dell'ospedale Sirai di Carbonia che all'alba del 3 settembre 2012 avrebbe ritirato la piccola cassa bianca che conteneva il corpicino della bambina nata morta a 22 settimane e poi trovata tra i rifiuti da smaltire del Sirai.
Proseguono le indagini della Procura dopo che una donna di Calasetta ha denunciato che la sua bambina nata morta al Sirai di Carbonia è finita "per errore” tra i rifiuti smaltiti all'inceneritore.
In Sardegna è Massimo D'Alema ad aprire lo sbarco dei big nazionali. L'ex presidente del Consiglio sarà oggi a Cagliari per una conferenza stampa alle 13 e per la presentazione del suo libro alle 17.
"Ciò che è accaduto a me non deve succedere mai più. Nessuna mamma deve più patire ciò che io soffro". E' la ragione per cui una donna di Calasetta ha deciso di rendere pubblico il dramma di cui è protagonista.