"Tutto è perfettibile e noi non ci tiriamo indietro".

L'assessore regionale alla Programmazione, Giuseppe Fasolino, risponde alla mozione presentata dall'opposizione che chiede una revisione dell'accordo Stato-Regione siglato a novembre.

"Con la serenità di chi non ne fa una questione di parte, anche perché abbiamo sottoscritto l'accordo con un governo sostenuto dalle stesse forze che hanno proposto la mozione, ricordo che abbiamo dato battaglia e che i numeri dicono che era l'accordo migliore possibile in questo momento e quello più vantaggioso di tutti nella storia recente della Sardegna", ricorda il responsabile del Bilancio.

L'intesa, chiarisce Fasolino, "non è un punto d'arrivo ma il principio di un nuovo cammino, e coerentemente andremo avanti, senza arretrare di un centimetro".

L'opposizione chiede di correggere il patto principalmente per tre motivi: accantonamenti, rispetto ai 762,5 milioni dovuti lo Stato ne riconosce alla Sardegna solo 412, dilazionandoli in sei anni; finanziamento enti locali, a fronte dei 63 milioni previsti a regime ne arrivano solo 10; investimenti per le infrastrutture, gli 1,4 miliardi sono dilazionati in 14 anni.

"Se si dimostra che i numeri sono o potrebbero essere diversi, a vantaggio della nostra Isola, saremo i primi a proseguire la battaglia con coraggio, mettendo sempre al primo posto l'interesse del popolo sardo e confidando nella capacità dell'opposizione di convincere il governo che sostiene a Roma", conclude Fasolino.

(Unioneonline/L)
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