Il Cdm approva la riforma della giustizia: accordo sui processi per mafia
Arriva anche l’ok del M5S. Il ministro Cartabia: “Ritirati tutti gli emendamenti al testo”
Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Via libera del Consiglio dei Ministri alla proposta di mediazione sulla riforma della giustizia, promossa dal ministro Marta Cartabia.
Dopo una trattativa durata tutto il pomeriggio, è arrivato anche l’ok del Movimento 5 Stelle.
Per i processi di appello che comprendono i reati con l’aggravante mafiosa i saranno sei anni di tempo, mentre per quelli per 416 bis e ter (associazione a delinquere di stampo mafioso) non verrà previsto alcun limite di tempo: proprio su questo nodo si erano imputati i ministri pentastellati, che avevano fatto sapere di non transigere sui reati legati alla mafia.
Sembra che anche per i processi per violenza sessuale sarà esclusa l’improcedibilità.
Il ministro ha intanto fatto sapere che, grazie a questa mediazione, tutti i partiti della maggioranza di governo ritireranno gli emendamenti al testo.
Per riuscire a tenere la maggioranza compatta, evitando lo spettro dell’astensione dei 5 Stelle, nel pomeriggio era stata stata sospesa la riunione del Consiglio dei ministri. Poi l’accordo.
Ora l'obiettivo del presidente del Consiglio Mario Draghi è quello di procedere spediti: portare il testo domani in Aula alla Camera e arrivare quindi a una rapida approvazione, anche con il voto di fiducia.
(Unioneonline/F)