Svezia o Ucraina, poi Danimarca o Repubblica Ceca: questo il cammino che attende la vincente di Inghilterra-Germania, che si affrontano domani in quella che sembra quasi una semifinale, una sfida per ritrovarsi l’11 luglio a Wembley. Belgio e quindi Francia (stasera alle 21 il match con la Svizzera) oppure Spagna (ma deve battere alle 18 la Croazia), quello degli azzurri. Basta questo per evidenziare la diversità di peso delle due metà del tabellone di Euro 2020, dopo i risultati di ieri. Se i belgi hanno confermato il pronostico, battendo con il cinismo dei grandi (1-0) un Portogallo che avrebbe ampiamente meritato di giocare almeno i supplementari, non tutto è filato liscio per l’Olanda. Nelle sfide a eliminazione diretta, un episodio può fare la differenza, in un senso o nell’altro, ed è proprio questo il bello. Se l’Italia è stata fortunata quando ad Arnautovic è stata annullata la rete del vantaggio, gli Oranje hanno pagato l’ingenuità di De Ligt, caduto nella trappola di Schick ed espulso per un fallo di mano. La squadra di Ronald De Boer (ex allenatore dell’Inter) è naufragata nonostante la grandissima qualità espressa in un girone nel quale era stata la squadra più prolifica. Così festeggia la Repubblica Ceca e sorride anche la Danimarca che l’affronterà nei quarti domenica a Baku per una sfida che consegnerà alle semifinali la sorpresa del torneo. Ricordando che entrambe (l’allora Cecoslovacchia nel 1976 e la Danimarca nel 1992) sono già state sul trono d’Europa. 

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