Omicidio di Marco Mameli, la fidanzata: «Il dolore non passerà mai, non dimenticate la sua storia»
Familiari in silenzio a sette mesi dai tragici fatti di Bari SardoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Ha affidato a Instagram la reazione alla svolta dell’inchiesta Cristina Amadori, la fidanzata del giovane ucciso lo scorso primo marzo a Bari Sardo durante la festa di Carnevale.
«Marco merita che la sua storia non venga dimenticata. Dopo mesi di silenzio e attesa è stato fatto un piccolo passo avanti. Ma questo non cancella il dolore. Non placa l'angoscia. Serve solo a ricordarci, con ancora più forza, che Marco non tornerà. Intorno a ciò che è successo ci sono stati troppi silenzi. Troppa omertà. Troppa paura. Non possiamo permettere che si continui ad ammazzare senza un motivo, senza giustizia».
Non è passato giorno, da quella drammatica sera, senza che familiari, amici e semplici compaesani abbiano invocato giustizia.
Un sentimento comune vissuto da tutta la comunità di Ilbono, che si è mobilitata sin da subito organizzando fiaccolate e altre manifestazioni per smuovere le coscienze e condannare l’omertà che ha avvolto il caso.
In sei mesi, la mamma di Marco Mameli, Simona Campus, ha scritto diciassette post sul suo profilo social. Appelli continui, diretti a chiunque potesse aver visto o saputo qualcosa sui fatti accaduti quella sera a Bari Sardo.
L’articolo completo di Roberto Secci su L’Unione Sarda oggi in edicola e sull’App Digital