Ucraina, notte di attacchi: atterrano i paracadutisti russi. Biden: “Putin è un dittatore, deve pagare”
Oggi era in programma la seconda giornata di colloqui tra Kiev e Mosca, ma sembra tutto slitti al fine settimana
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Dovrebbe essere una giornata di colloqui oggi, la seconda dopo quella di lunedì, per tentare di arrivare a una tregua nella guerra tra Russia e Ucraina. Dalle ultime informazioni, l’incontro – che doveva svolgersi nell’area occidentale di Bialowieza Forest - sembra che non si terrà. Si attendono comunque notizie ufficiali.
Il Cremlino ha fatto sapere che la sua delegazione è pronta a continuare i colloqui di pace e arriverà nel tardo pomeriggio in un luogo che non è stato chiarito.
Nelle ultime ore e nella notte sono stati numerosi gli attacchi delle forze di Mosca: un raid missilistico ha colpito un condominio di Zhytomyr, a ovest di Kiev, vicino all’ospedale. Quattro le vittime e diversi i feriti. E sono inoltre atterrati i paracadutisti russi, per le strade si registrano scontri a fuoco.
Intanto il presidente americano Joe Biden ha parlato al Congresso riunito, nel suo primo discorso ufficiale sullo Stato dell’Unione. Ha reso omaggio al popolo ucraino alla presenza dell'ambasciatrice di Kiev, Oksana Markarova.
"Sei giorni fa Vladimir Putin – ha detto il numero uno di Washington – ha tentato di scuotere le fondamenta del mondo libero pensando che avrebbe potuto piegarlo alle sue minacce ma ha calcolato male. Pensava che avrebbe potuto entrare in Ucraina e che il mondo si sarebbe arreso, invece ha trovato un muro di resistenza che non ha mai immaginato, ha trovato il popolo ucraino”.
Putin è stato definito “un dittatore russo che ha seminato violenza e caos", ora è “più isolato che mai" e deve pagare il prezzo delle sue azioni perché "la libertà trionfa sempre sulla tirannia". "Può circondare Kiev con i tank – ha aggiunto Biden – ma non avrà mai i cuori e l'anima del popolo ucraino". Inoltre ha annunciato la chiusura dello spazio aereo americano ai voli russi, sulla scia di quanto fatto da Ue e Canada.
(Unioneonline/s.s.)
Le sirene d’allarme a Kiev: