Elezioni in Germania, Merz (Cdu): «Serata storica, abbiamo vinto». Vola l’ultradestra
I primi dati danno l’Unione al 29%, Afd al 20%Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
L'Unione Cdu/Csu di Friedrich Merz ha vinto le elezioni in Germania con il 29%, secondo il primo exit poll dato dalla tv pubblica Ard. Dato confermato dalle prime proiezioni, che danno Cdu-Csu (al 28,6%). Vola l’ultradestra, con Afd al 20,4%, e poi crollo Spd (16,3%), e a seguire Verdi (12,3%) e Linke (8,5%). Restano fuori sia i liberali che il gruppo di Sahra Wagenknecht (Bsw), di pochissimo sotto la soglia di sbarramento (5%), per cui occorrerà attendere i risultati definitivi.
Da questo esito dipende anche la futura coalizione di governo: più partiti saranno rappresentati al Bundestag più complicata sarà la strada verso una coalizione tra due forze politiche. Le proiezioni del secondo canale tedesco danno invece il Bsw al 5% e la Fdp di poco sotto la soglia (4,7%).
«I dati parlano chiaro: l'Unione ha vinto. Il semaforo è stato liquidato e gli elettori
vogliono che il cancelliere sia Friedrich Merz». Lo ha detto il segretario generale della Cdu Carsten Linnemann, commentando i primi exit poll con Ard in Germania.
Alice Weidel, la candidata alla cancelleria dell'ultradestra di Alternative fuer Deutschland (Afd) esulta dopo i dati degli exit poll in Germania e parla di «un risultato storico, abbiamo raddoppiato i nostri voti». Ha poi aggiunto: «Saremo sempre pronti a far parte di un governo che voglia realizzare la volontà del popolo», le parole di fronte ai militanti del partito subito dopo la pubblicazione dei primi dati sulle elezioni. «Abbiamo fatto una straordinaria campagna elettorale. È stato bello. Siamo il solo partito che ha raddoppiato i consensi rispetto all'ultima volta. Volevano dimezzarci: è accaduto il contrario».
Crollo Spd, con i socialdemocratici che alle urne precipitano al 16% rispetto al 25,7% del 2021. «Quella di stasera è un'amara sconfitta. E questo va detto in modo chiaro. Ma sulla base di questo risultato dobbiamo andare avanti insieme», le parole di Olaf Scholz.
(Unioneonline)