Prima la decisione di ritirare Washington dal rispetto degli accordi di Parigi, poi l'invio della comunicazione all'Onu, infine la decisione di Donald Trump, che afferma che gli Stati Uniti continueranno comunque a partecipare ai colloqui durante il processo di ritiro, che dovrebbe durare almeno tre anni.

"Gli Usa sostengono un approccio equilibrato a politiche sul clima che abbassino le emissioni promuovendo la crescita economica e garantendo la sicurezza energetica - si legge in una nota - e Trump è aperto ad impegnarsi nuovamente nell'accordo di Parigi se verranno definiti termini più favorevoli al Paese, alle sue imprese, ai lavoratori e ai contribuenti".

LA RISPOSTA DELL'ONU - L'Organizzazione delle Nazioni Unite ha confermato di aver ricevuto la comunicazione "che esprime l'intenzione degli Stati Uniti di esercitare il suo diritto di ritirarsi dall'accordo di Parigi, a meno che non individui condizioni adeguate per il reinserimento".

In una dichiarazione l'Onu ricorda che per gli Stati Uniti l'accordo "è entrato in vigore" il ​​4 novembre 2016.

Pertanto la prima data per gli Usa per salutare concretamente Parigi è il 4 novembre 2020.

(Redazione Online/s.a.)

LA DECISIONE DEGLI STATI UNITI:

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