Il modus operandi era sempre lo stesso. Seguiva le sue vittime a bordo di un monopattino elettrico, spesso partendo dalle zone centrali di Milano, poi le aggrediva alle spalle costringendole a subire atti sessuali.

Un ragazzo di 21 anni è stato arrestato nel capoluogo lombardo dalla Squadra mobile per violenza sessuale nei confronti di almeno quattro donne, tra i 19 e i 33 anni. L’aggressione scattava anche se stavano parlando al telefono, dopo gli abusi il giovane riprendeva il suo mezzo e scappava. 

Il 21enne – con precedenti per maltrattamenti sulla madre - è ai domiciliari, gli episodi di violenza sono avvenuti tutti tra il 27 maggio e il 20 giugno e sono stati denunciati dalle vittime.

Gli investigatori sono arrivati al giovane tramite una serie di elementi: “l'acquisto di un monopattino simile a quello ripreso sul luogo o in zone prossime a quelle delle violenze, la rassomiglianza dell'indagato con le descrizioni fornite dalle vittime, i riconoscimenti delle stesse, il confronto delle celle agganciate dal suo cellulare con gli spostamenti dell'aggressore, i suoi accessi alla metropolitana e il suo abbigliamento". Decisive anche le immagini delle telecamere di videosorveglianza che hanno ripreso le violenze.

In un caso, il 20 giugno, avrebbe "seguito per diversi metri" a bordo del monopattino una 23enne, appena uscita da una palestra di viale Toscana, e l'avrebbe aggredita. Altri abusi sarebbero stati commessi dal giovane in via Vallarsa, il 14 giugno, ai danni di una 20enne che stava parlando al cellulare e sempre aggredita "alle spalle" e fatta cadere. Una 33enne ha subito violenze con lo stesso schema in via Ripamonti il 27 maggio. E lo stesso giorno una 29enne è stata aggredita mentre rincasava, non lontano da Porta Romana.

Tutte donne “braccate mentre erano sole di notte per strada”.

LE TESTIMONIANZE

"Io ero paralizzata nel corpo, ma per fortuna ho avuto la prontezza di urlare, non ho detto parole, ma urlavo, ad un certo punto si è sentito lo scatto di un portone. Appena il mio aggressore ha sentito il rumore mi ha lasciato a terra, si è alzato, è corso verso il monopattino ed è scappato".

E' uno dei racconti messi a verbale da una delle quattro vittime.

La 19enne ha spiegato di essere stata aggredita alle spalle, mentre era "concentrata sullo schermo" del telefono, e di essere stata buttata "a terra, girata, con lui davanti a me". Ha fornito subito agli agenti una descrizione di quel giovane, che aveva un accento "di Milano" e che era vestito con t-shirt e bermuda. E pure dettagli sul monopattino "quasi tutto nero con una striscia arancione fluo sul davanti".

Un’altra vittima, la 33enne, ha raccontato che il ragazzo prima si è avvicinato chiedendole informazioni e poi, approfittando di un attimo di distrazione, l'avrebbe spinta con "veemenza facendomi rovinare al suolo". Anche lei si è messa a urlare a "squarciagola", attirando l'attenzione di un ragazzo che passava in bici e mettendo così in fuga l'aggressore.

(Unioneonline/L)

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