Si è schiantato contro il tetto di una casa di campagna disabitata nel corso di quello che probabilmente era un atterraggio d'emergenza.

L’impatto non ha lasciato scampo al pilota dell’ultraleggero biposto, morto sul colpo.

L’incidente è avvenuto attorno a mezzogiorno ad Albareto, in aperta campagna alle porte di Modena. La vittima è un uomo sulla settantina del Modenese.

Indaga la Polizia, ma non è detto che riesca a ricostruire come e perché il velivolo sia finito contro l’edificio, sfondando il tetto. Una delle cause potrebbe essere la fitta nebbia che si è formata all’improvviso e oggi comprometteva una corretta visuale al pilota.

Proprio per via della nebbia l’uomo potrebbe aver deciso di abbassarsi improvvisamente di quota e tentare un atterraggio d’emergenza, non ritenendo più sicuro proseguire il volo, partito con altre condizioni atmosferiche.

A notare la tragedia per primo, dando l'immediato allarme, è stato un automobilista che stava transitando in zona. L'uomo ha visto alcuni detriti attorno all'abitazione di strada San Clemente e subito dopo lo squarcio sul tetto, così ha allertato le forze dell'ordine, essendo passato poco prima lungo la stessa strada ed avendo visto l'area intorno alla casa “pulita”.

La casa, messa in vendita dai proprietari, è vuota da anni. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e numerose ambulanze, oltre alla polizia, anche perché inizialmente non era chiaro il numero delle persone coinvolte.

Non è stato facile trovare il corpo della vittima, perché l’ultraleggero ha sfondato il tetto e i vigili del fuoco hanno dovuto raggiungere il punto dell’impatto nell’edificio, che è alto tre piani.

Il piccolo aeroplano era partito da un campo di volo situato sempre nella provincia di Modena.

(Unioneonline/L)

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