Fa discutere la proposta dell'ex direttore del reparto Malattie Infettive dell'ospedale Sacco Massimo Galli di “allungare” le vacanze di Natale nel caso in cui la situazione Covid dovesse peggiorare.

"Una cosa che, tutto sommato, non è male è che, con le vacanze di Natale, le scuole rimarranno chiuse per un po' - ha detto Galli -. Non voglio tirarmi addosso un'iradiddio di critiche però, francamente, ci sarà da pensare eventualmente a una procrastinazione delle vacanze se le cose vanno male o malissimo. Non sto sollecitando un ritorno alla dad, ma suggerendo di pensare ad un possibile, maggiore iato, soprattutto per tutte le quelle fasce non vaccinate e non vaccinabili".

In effetti “l’iradiddio” arriva, in primis dai presidi: "Sono dell'idea che 'allungare' le vacanze di Natale per gli studenti, prevedendo tipo 7 giorni di Dad, sia una scelta poco efficace – afferma Antonello Giannelli, presidente dell'Associazione nazionale dirigenti pubblici e alte professionalità (Anp) -. A mio modo di vedere la via maestra resta quella delle vaccinazioni. Nella fascia di età compresa tra i 16 e i 19 anni siamo già all'80%, ora però bisogna spingere sull'acceleratore per gli under 16".

"Una iniziativa del genere non porterebbe grandi risultati - aggiunge Giannelli - a meno che non venga messo a punto un piano in cui si stabilisce che nelle scuole si rientra il 18 gennaio ma con tutti i ragazzi vaccinati. C'è da aggiungere che nessuno studio fino ad ora ha messo in correlazione l'aumento dei contagi con la scuola in presenza. E' ovvio che in un periodo di pandemia l'ideale sarebbe quello di chiudersi tutti in casa ma questo non si può fare per l'economia di questo paese ma anche per i ragazzi: la Dad ha effetti senza dubbio meno efficaci sul percorso di apprendimento degli studenti". 

(Unioneonline/D)

© Riproduzione riservata