Non solo indagato per l'omicidio e l'occultamento del cadavere della moglie, ora Costante Alessandri è finito nell'inchiesta che ipotizza, a suo carico, la detenzione di materiale pedopornografico.

Si tratta di un filone dell'indagine principale, che riguarda la scomparsa di Manuela Teverini, all'epoca 35enne, svanita nel nulla il 5 aprile del 2000 nella zona di Cesena; ieri la polizia ha raggiunto il marito sul posto di lavoro e lo ha poi accompagnato a casa, dove gli agenti hanno compiuto una serie di accertamenti dai quali è emerso il possesso sul suo computer di materiale pornografico con protagonisti bambini: le immagini erano state cancellate ma sono state recuperate dagli inquirenti.

La coppia ha anche una figlia, ora 20enne, che studia all'estero ed è cresciuta insieme agli zii dta l'abitudine del padre di frequentare le prostitute, che portava anche in casa: qualche tempo fa ha chiesto e ottenuto che venisse dichiarata la morte presunta della mamma, visti gli esiti negativi delle ricerche.

Manuela Teverini

La famiglia di Manuela non ha mai smesso di lanciare appelli perché si faccia giustizia sulla scomparsa della donna, e perché il marito venga messo sotto torchio: agli atti c'è un'ammissione di responsabilità dell'omicidio fatta a una prostituta in via stragiudiziale che però non è stata ritenuta sufficiente.

Grazie alle nuove tecnologie, dicono le sorelle della scomparsa, forse possono essere ritrovati almeno i resti, e per questo hanno chiesto con insistenza la riapertura delle indagini.
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