Report manda in onda un servizio sulla somministrazione della terza dose di vaccino, raccontando gli interessi economici e le pressioni politiche. E scoppia il caso.

Uno degli attacchi arriva dai componenti dem della Commissione di Vigilanza Rai, che “senza voler ledere l'autonomia dei giornalisti” parlano di un “lungo compendio delle più gravi e irresponsabili tesi antivacciniste” e chiedono ai vertici Rai “se fossero a conoscenza dei contenuti del servizio summenzionato” e “se ne avessero avallato la diffusione".
PD – "Ieri sera è andato in onda un lungo compendio delle più irresponsabili tesi no vax e no Green pass", scrivono in una nota. "Sedicenti infermieri, irriconoscibili e coperti dall'anonimato come se si trattasse di pentiti di mafia, che affermano di essersi infettati per responsabilità delle aziende farmaceutiche - sottolineano -. Un sedicente ‘collaboratore del Comitato Tecnico Scientifico’, anch'egli irriconoscibile e anonimo, che denuncia la totale imperizia dell'organismo su cui poggiano le decisioni politiche a tutela della salute pubblica dall'inizio della pandemia. Dubbi sull'efficacia dei vaccini, perplessità sulla durata della copertura degli anticorpi, affermazioni del tutto campate in aria sulla ‘larga frequenza di effetti collaterali’ dopo la somministrazione del vaccino anti Covid, speculazioni dietrologiche sul ‘grande business della terza dose’ detenuto da ‘multinazionali del farmaco’ concentrate solo a ‘accumulare enormi profitti con la perdita di efficacia della terza dose’, dubbi sulla efficacia del Green pass e della sua eventuale estensione".

Un episodio “molto grave di disinformazione su una rete del servizio pubblico radiotelevisivo, tanto più discutibile perché avvenuto proprio mentre operatori sanitari, giornalisti ed esponenti delle istituzioni sono obiettivo di manifestazioni no vax e no Green pass, spesso violente, che si alimentano proprio delle falsità contenute e diffuse dal servizio di Report".

FI E IV – Parole di critica arrivano anche da Forza Italia: "Mi spiace ascoltare da Report la lagna qualunquista per cui 'il vaccino è il business delle case farmaceutiche', che per inciso hanno salvato il mondo", rincara la dose l’azzurro Andrea Ruggieri.

Su Facebook arriva anche la replica di Matteo Renzi, chiamato tra l’altro direttamente in causa dalla trasmissione che si è occupata dei suoi viaggi in Arabia Saudita e dei progetti dell'ex premier che sta per salire sul palco del Future Investment Initiative: "In queste ore ricevo l'ennesimo attacco di Report. Per giudicare questa trasmissione mi bastano queste parole del conduttore Ranucci ieri: la terza dose è il business delle case farmaceutiche. Il vaccino non è un business, il vaccino per me è la salvezza", afferma il leader di Italia Viva.

LA REPLICA – "Sono stufo di queste accuse. Sono vaccinato come tutta la redazione di Report, ma come giornalista devo essere libero di raccontare delle criticità - replica Sigfrido Ranucci -. Quali sarebbero i contenuti no vax? Credo che i parlamentari non abbiano visto il servizio".

"Report - dice ancora all'Ansa - è da sempre a favore del vaccino come migliore prevenzione, ma un fatto non ha colorazioni no vax. È un fatto punto, che piaccia o no. Cercare di nascondere degli errori è il miglior modo di alimentare chi non crede nel vaccino".

(Unioneonline/D)

© Riproduzione riservata