«Papa Francesco ha riposato bene durante la notte, il quadro clinico è in progressivo miglioramento e prosegue le cure programmate».

Lo fa sapere il direttore della sala stampa del Vaticano Matteo Bruni.

Questa mattina il Pontefice, dopo aver fatto colazione, «ha letto alcuni quotidiani e ha ripreso il lavoro, prima del pranzo si è recato nella Cappellina dell’appartamento privato, dove si è raccolto in preghiera e ha ricevuto l’eucarestia».

Fonti mediche del Gemelli fanno sapere che il ricovero di Bergoglio «è stato tempestivo dati i fattori di rischio» e nel caso di infezioni respiratorie (come in questa circostanza) «l’utilizzo precoce di antibiotici e anti-infiammatori è la migliore garanzia di una pronta guarigione». Il ricovero permetterà inoltre di sottoporre il Papa alla terapia in forma endovenosa, mentre continuano il monitoraggio dell’ossigeno e gli esami ematochimici.

Numerosi i messaggi giunti al Pontefice, tra cui anche quelli di Sergio Mattarella e Joe Biden.

«Sono toccato dai tanti messaggi ricevuti in queste ore ed esprimo a tutti la mia gratitudine per la vicinanza e la preghiera», si legge in un tweet di Bergoglio.

Nonostante il cauto ottimismo che viene lasciato trapelare, nessuno si sbilancia sul se e quanto Francesco uscirà dall’appartamento al decimo piano del Gemelli. Per questo il Vaticano ha avviato le procedure per la nuova organizzazione della messa delle Palme, che apre di fatto i riti della Settimana Santa. A celebrarla sarà il vice decano dal collegio cardinalizio Leonardo Sandri.

«Sì, certamente posso confermare che la messa la celebrerò io, sono stato avvertito già lunedì scorso dal maestro delle Cerimonie pontificie che i riti della Settimana Santa sarebbero stati celebrati ognuno da un cardinale, a me hanno richiesto la Domenica delle Palme.  Mi auguro naturalmente che il Papa si rimetta e possa presiedere le liturgie come avvenuto in altre occasioni, pur essendoci un cardinale che officiava all'altare», ha confermato il diretto interessato.

Ma c’è incertezza sulla presenza del Papa anche per la Coena Domini di giovedì, la via Crucis del Colosseo del venerdì santo, la veglia pasquale del sabato e la messa della domenica di Pasqua il giorno successivo. Un tour de force liturgico, uno sforzo fisico non indifferente per il Pontefice: anche in caso di dimissioni i medici potrebbero consigliare a Bergoglio di riposarsi a Santa Marta, anche la domenica di Pasqua.

Una Pasqua senza Papa sarebbe piuttosto inedita, ma a questo punto è molto probabile. E il Vaticano sta già pensando a tutto, il cardinale Giovan Battista Re è stato preallertato per la celebrazione della messa pasquale.

(Unioneonline/L)

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