Speranza: “Terza dose molto probabilmente necessaria, ci stiamo organizzando”
Sulla mascherina: “Anche all’aperto resta l’obbligo di portarla con sé e indossarla quando c’è rischio di assembramento”
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"Molto probabilmente” ci sarà bisogno di una terza dose di vaccino anti-Covid, e l’Italia si sta già organizzando.
Lo ha detto Roberto Speranza a Sky Tg24.
“Abbiamo numeri straordinari, importanti, ora la priorità assoluta è completare le vaccinazioni con prima e seconda dose anche per arginare la variante Delta. Poi la comunità scientifica ci darà elementi di certezza, per cui è molto probabile che ci sarà bisogno di una terza dose”, ha detto il ministro.
"Noi ci stiamo già organizzando, provvedendo ad acquisti condivisi con l’Ue, l’auspicio è che saremo nelle condizioni di poter somministrare le terze dosi di richiamo, capaci di coprire meglio anche eventuali nuove varianti”.
Speranza ha anche parlato della mascherina all’aperto, che non sarà più obbligatoria a partire da lunedì 28 giugno: “Mi faccia dare un messaggio molto chiaro, la mascherina resta uno strumento fondamentale. E’ sempre obbligatorio indossarla al chiuso e all’aperto permane l’obbligo di aver con sé e di indossarla nei casi in cui c’è un rischio di assembramento o di non poter tenere il distanziamento”.
Il ministro ha anche dedicato un passaggio alla finale degli Europei: “L’11 luglio è una data ancora distante, ci sarà tutto il tempo per verificare e fare le valutazioni del caso. Ma credo che se i numeri della Gran Bretagna continuano a crescere le parole di Draghi sono di buon senso”. Il premier aveva infatti detto che sarebbe opportuno non giocare dove i contagi stanno crescendo.
(Unioneonline/L)