Sempre più vicino l'obbligo di Green pass per tutti i lavoratori del pubblico e delle società partecipate dallo Stato, per i tribunali, per gli organi costituzionali.

Potrebbe arrivare già domani - ma un approfondimento è ancora in corso - l'obbligo del certificato verde anche per tutti i lavoratori privati: il premier Mario Draghi riunirà il Consiglio dei ministri, che sarà preceduto da una cabina di regia.

Sembra che l'estensione si farà, in uno o al massimo due step, uno per il pubblico, l'altro per il privato.

L'obbligo partirà alla metà di ottobre, per dare il tempo a chi non ha fatto ancora la prima dose di vaccinarsi.

Sono previste sanzioni severe, pecuniarie e amministrative, per chi non ha il pass.

"Estendere il Green pass senza discriminare nessuno", ha dichiarato ieri il ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti.

Imporre il pass in tutte le aziende, ha spiegato l’esponente della Lega, è "un'ipotesi in discussione" in nome della "certezza" da dare alle imprese, per evitare di tornare a chiudere. 

"Aspettiamo la proposta sul Green pass. Non commento i se, se c'è il contatto con il pubblico avrebbe senso, altrimenti se uno è chiuso nel suo ufficio che senso avrebbe? Ma ripeto, non commento i se, aspetto il testo. Occorre equilibro, non ci sto alle tifoserie", ha detto invece Matteo Salvini, che esprime la sua perplessità sulla misura.

(Unioneonline/F)

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