In Italia superati i 4mila decessi: in 24 ore sono morte 627 persone
Il totale dei contagiati dall'inizio dell'epidemia sale a 47milaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Sono ancora centinaia le persone morte per coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore.
Complessivamente sono 627, il numero più alto dall'inizio dell'emergenza, che porta il totale delle vittime a 4.032.
I contagiati, ha detto il capo della Protezione civile Angelo Borrelli nel consueto punto stampa sui numeri del virus, salgono a 37.860, con un incremento rispetto a ieri di 4.670 unità. Contando anche vittime e guariti il totale ammonta a 47.021 persone.
I guariti sono 5.129, 689 in più di ieri.
"IL PICCO? NON SI SA QUANDO" - Ipotesi su quando ci sarà il picco per il momento non ce ne sono: "Si parlava ragionevolmente della settimana prossima o successiva - ha aggiunto Borrelli -, ma non c'è un dato scientifico. Ci sono tendenze o valutazioni".
Detto questo "le misure finora hanno dato risultati: il numero di persone positive è frutto della circolazione del virus precedente alla stretta e ci auguriamo che le misure attuali e quelle che saranno prese ci permetteranno di fermare l'epidemia".
Sulla possibilità di estendere le misure di contenimento fino all'estate: "Tutto è possibile - ha detto Roberto Bernabei, specialista in geratria del Comitato tecnico scientifico - ancora non lo sappiamo. Finchè non avremo una valutazione del picco della pandemia non possiamo fare questi calcoli ulteriori".
LA TERAPIA INTENSIVA - I posti in terapia intensiva, intanto, aumentano: "Quando è partita l'emergenza avevamo 5.400 posti nelle terapie intensive, oggi siamo intorno agli 8mila e stanno ancora crescendo", ha detto Borrelli sottolineando che stanno aumentando anche i posti "in pneumatologia e nei reparti specializzati": "C'è tutta un'attività di potenziamento che è stata messa in atto" dalle Regioni e dal governo.
"A noi non risultano difficoltà nelle terapie intensive - ha concluso -. E' evidente che ci siano attività impegnative e sostenute, che tutti i medici siano occupati e si lavori in modo sostenuto, ma a noi non risultano difficoltà".
NEL DETTAGLIO - Dai dati della Protezione Civile emerge che sono 15.420 i malati in Lombardia (1.482 in più di ieri), 5.089 in Emilia Romagna (+583), 3.677 in Veneto (+508), 3.244 in Piemonte (+490), 1.844 nelle Marche (+222), 1.713 in Toscana (+291), 1.001 In Liguria (+118), 912 nel Lazio (+171), 702 in Campania (+97), 555 in Friuli Venezia Giulia (+33), 600 in Trentino (+109), 530 in provincia di Bolzano (+109), 551 in Puglia (+102), 379 in Sicilia (+58), 422 in Abruzzo (+56), 384 in Umbria (+56), 39 in Molise (+1), 288 in Sardegna (+84), 257 in Valle d'Aosta (+48), 201 in Calabria (+37), 52 in Basilicata (+15).
Quanto alle vittime, se ne registrano: 2.549 in Lombardia (+381), 640 in Emilia Romagna, (+109), 131 in Veneto (+16), 209 in Piemonte (+34), 137 nelle Marche (+22), 47 in Toscana (+9), 119 in Liguria (+28), 17 in Campania (+0), 43 Lazio (+5), 38 in Friuli Venezia Giulia (+2), 26 in Puglia (+1), 17 in provincia di Bolzano (+3), 4 in Sicilia (+0), 17 in Abruzzo (+6), 7 in Umbria (+5), 7 in Valle d'Aosta (+1), 13 in Trentino (+1), 4 in Calabria (+1), 2 in Sardegna (+0), 5 in Molise (+3).
I tamponi complessivi sono 206.886, dei quali oltre 128mila in Lombardia, Emilia Romagna e Veneto.
(Unioneonline/D)
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