“Non è possibile nel 2022 morire per una pioggia”. Tiziano Luconi, padre di Mattia (il bimbo di 8 anni travolto dall’alluvione del fiume Nevola, nell’Anconetano, e trovato morto ieri a Trecastelli), affronta insieme alla moglie Silvia Mereu il grande dolore per la perdita del figlio e annuncia che presenterà un esposto in Procura. La donna era riuscita a salvarsi dopo essere uscita insieme al bambino dal finestrino dell’auto circondata dall’acqua, ma la corrente aveva trascinato via Mattia.

Ora è il momento della rabbia per la famiglia Luconi che vive a Barbara: “Ho sentito il bisogno di chiamare un mio amico avvocato”, ha rivelato al Corriere.

La Procura di Ancona ha aperto due fascicoli per omicidio colposo plurimo e inondazione colposa, mentre quella di Urbino per inondazione colposa per i mancati allarmi ed eventuali altre responsabilità.

L’obiettivo del padre della piccola vittima è uno: “Evitare che altri genitori piangano la morte dei propri figli. Perché l'allerta non è scattata? Ad Arcevia e Cantiano già dalle 19.20 stavano sott'acqua".

(Unioneonline/s.s.)

© Riproduzione riservata