I pompieri sardi nelle zone del terremoto: "È come un bombardamento"
L'Aquila, l'Emilia, Amatrice, e ora i terremoti di Ussita e Norcia.
Antonello Saba, 48enne funzionario tecnico del corpo dei vigili del fuoco del Comando di Sassari, li ha vissuti tutti.
"La disperazione delle persone non cambia, si sentono impotenti e quando ci vedono chiedono tutte le stesse cose".
Sopralluoghi nelle case inagibili all'interno delle zone rosse, dove per il momento non possono rientrare, magari per prendere qualcosa di cui hanno bisogno.
Qualcosa che li faccia stare meglio. "Due mesi fa ad Amatrice una ragazza mi ha chiesto di recuperare un pupazzo, quando gliel'ho portato non stava nella pelle dalla felicità".
Intanto, ieri sera, la colonna mobile dei soccorsi della Regione Sardegna si è imbarcata dal porto di Olbia.
Si occuperanno della rimozione delle macerie e di accompagnare gli abitanti nelle loro case, dove possibile, per recuperare i beni abbandonati durante la fuga per le violenti scosse di questi giorni.