Cinque persone sono state arrestate a Palermo nel corso di un’operazione della Guardia di finanza denominata “Vanish Vat”. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, avrebbero utilizzato diverse società cartiere per emettere fatture false e far spostare i dipendenti al fine di realizzare un giro di fatture false da 16 milioni di euro. L’ambito è quello del trasporto merci. L’evasione fiscale ammonta a circa 4 milioni e mezzo di euro.

In carcere è finito Francesco Gambino, di 55 anni, ai domiciliari Francesco Paolo Sanzo, 47 anni; Eugenio Leticia, 52; Giuseppe Teresi, 50; Giampiero Anello, 51. Tutti indagati per associazione a delinquere, emissione e utilizzo di fatture false, omesso versamento di ritenute, indebita compensazione di crediti fiscali inesistenti e bancarotta fraudolenta.

Il gip ha disposto il sequestro preventivo di 4 milioni e 428mila euro.

Nel corso delle intercettazioni, gli arrestati dicevano che “la Guardia di Finanza in questa operazione, con tutto, non ci può mai arrivare al mondo" e ancora "il problema è sempre il primo, se devi evadere, devi evadere in maniera che nessuno se ne accorga".

La finalità del meccanismo fraudolento era quella di abbattere illecitamente il reddito imponibile attraverso la contabilizzazione di costi fittizi, concentrando sulle società cartiere tutti gli obblighi contributivi, previdenziali e assistenziali gravanti sul datore di lavoro.

(Unioneonline/s.s.) 

© Riproduzione riservata