La procura della Repubblica di Roma ha iscritto nel registro degli indagati l'autista della cisterna che, venerdì 4 luglio, è esplosa durante l'operazione di scarico di gas Gpl, nella stazione di servizio in via del Gordiani a Roma.

L’accusa nei suoi confronti è di omicidio colposo, disastro colposo e lesioni gravi, perché l’incidente ha già causato la morte di un uomo e perché ha prodotto danni significativi ancora in via di quantificazione.

L’uomo è rimasto ferito e si trova ricoverato in prognosi riservata al Sant’Eugenio.

La prima informativa della polizia riepiloga quanto accaduto, allegate anche le immagini delle videocamere locali. Di certo c’è che l’autocisterna avrebbe urtato – errore umano, quindi – la colonnina di rifornimento del distributore provocando una serie di scintille. Cosa sia avvenuto in seguito e come si sia prodotta la deflagrazione vera e propria è però ancora da appurare.

È probabile che venga disposta una maxi consulenza per diradare tutti i dubbi sul caso.

(Unioneonline)

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