Giorgia Meloni presenta ufficialmente la candidatura italiana per l’Einstein Telescope, grande infrastruttura di ricerca per la rivelazione delle onde gravitazionali e progetto di impatto scientifico e tecnologico di livello internazionale che potrebbe avere nella miniera dismessa di Sos Enattos, a Lula, la collocazione ideale.

L’appuntamento è per domani, giovedì 25 maggio, alle 15, nella sede centrale dell’Istituto Nazionale di Astrofisica.

Accanto alla premier interverranno il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, la ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, la ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Elvira Calderone, il sottosegretario di stato alla presidenza del Consiglio dei Ministri, Alfredo Mantovano.

Alla presentazione parteciperanno anche il governatore sardo Christian Solinas, il Premio Nobel per la Fisica e presidente del Comitato Tecnico Scientifico per la Candidatura Italiana dell’Einstein Telescope Giorgio Parisi, il segretario generale del Ministero degli Esteri Ettore Sequi, e il presidente dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) Antonio Zoccoli.

Si apre così la gara fra Italia e Olanda, in corsa con Limburg, territorio al confine con Belgio e Germania e non lontano da Maastricht.

Una sfida destinata a proseguire fino al 2025, quando dovrebbe essere selezionato il sito.

(Unioneonline/v.l.)

Presentazione della candidatura italiana, il rinvio

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