Draghi: “L’appello a non vaccinarsi è un appello a morire”
Il presidente del Consiglio: “L’economia italiana si sta riprendendo, ma la variante Delta è una minaccia”
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“L'economia va bene, si sta riprendendo e l'Italia cresce a un ritmo anche superiore a quello di altri Paesi europei. La variante Delta è anche più minacciosa di altre varianti".
Lo ha detto in conferenza stampa a Palazzo Chigi il premier Mario Draghi, che annuncia nuove misure – appena approvate dal Consiglio dei ministri – in materia di contrasto al Covid, e in particolare l’utilizzo del Green Pass per accedere a locali ed eventi.
Per il presidente del Consiglio “la campagna vaccinale sta funzionando, 105 dosi ogni 100 abitanti, come la Germania, più di Francia e Stati Uniti”.
"Oltre la metà degli italiani ha completato il ciclo vaccinale, l’obiettivo di Figliolo è stato superato. La pressione sugli ospedali è fortemente diminuita", ha spiegato.
Poi ha lanciato un invito verso gli indecisi: “Gli italiani si vaccinino, devono proteggere se stessi e le loro famiglie”, derubricando l’appello a non vaccinarsi come un “appello a morire”.
A proposito della certificazione verde ha poi evidenziato: "L'estate è già serena e vogliamo che rimanga tale. Il Green pass è una misura con la quale i cittadini possono continuare a svolgere attività con la garanzia di ritrovarsi tra persone che non sono contagiose. Si tratta di una misura che dà serenità, non che toglie serenità".
SPERANZA: “EVITARE NUOVE CHIUSURE” – Il ministro della Salute Roberto Speranza ha annunciato l’ok alla proroga dello stato di emergenza fino al 31 dicembre di quest’anno e ribadito l’importanza della vaccinazione di massa.
"Vogliamo evitare che una crescita del contagio porti a nuove chiusure generalizzate e lo strumento fondamentale che abbiamo in questa stagione è proprio quello della vaccinazione, quindi il messaggio di fondo, che credo come governo vogliamo dare nel modo più fermo e più convinto, è vaccinarsi vaccinarsi vaccinarsi perché questa è la strada principale se vogliamo provare a metterci alle spalle una situazione così difficile", ha affermato l’esponente dell’esecutivo.
LA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA – Draghi ha parlato infine della riforma della giustizia: “Nessuno vuole sacche di impunità, bene processi rapidi e tutti i colpevoli puniti, è bene mettere in chiaro da che parte stiamo. Il testo della riforma è stato approvato dal Consiglio dei ministri, poi faremo di tutto per arrivare ad un testo condiviso”.
In Consiglio dei ministri non è stata presentata nessuna obiezione alla richiesta della fiducia sul provvedimento, che il governo reputa molto urgente.
"Il problema della durata dei processi è grave in Italia”, ha ribadito il ministro Marta Cartabia.
(Unioneonline/F)