"Ci picchiava da anni", impugna un cacciavite e uccide il patrigno
Violenze sulla compagna e il figliastro ogni volta che era ubriaco, ma questa volta è finita diversamentePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Dopo l'ennesimo episodio di violenza subito dal patrigno ha impugnato un cacciavite e lo ha colpito per due volte al costato, all'altezza del cuore, non lasciandogli scampo.
L'omicidio si è verificato ad Ardea, vicino Roma. La vittima è un romeno di 44 anni, morto durante il trasporto in ospedale. I carabinieri hanno arrestato per omicidio volontario aggravato il figlio della compagna, un connazionale di 31 anni incensurato.
A scatenare il delitto l'ennesimo litigio, dovuto a una richiesta di denaro. La vittima si è fatta consegnare dal figliastro i soldi per pagare l'affitto, ma poi ha chiesto altri 150 euro al 31enne. Il "no" del ragazzo ha provocato la reazione violenta del patrigno. Che, come da anni accadeva puntualmente ogni volta che era ubriaco (spesso), lo ha picchiato. Cosa che faceva anche con la sua compagna. Ma le cose questa volta sono andate diversamente, il più giovane ha impugnato un cacciavite e lo ha colpito per due volte con forza.
"Picchiava me e mia madre da 15 anni", ha detto l'uomo ai carabinieri. Violenze tuttavia mai denunciate. Anche la mamma ha difeso il 31enne
(Unioneonline/L)