Blitz contro la ‘ndrangheta, 22 arresti: sindaco di Scilla indagato, consigliere ai domiciliari
L’operazione “Nuova linea”: 18 in carcere, 4 ai domiciliariBlitz contro la ‘ndrangheta all’alba nel Reggino. I carabinieri, nell’ambito di un’operazione chiamata “Nuova linea” hanno arrestato 22 persone legate alla cosca Nasone-Gaietti di Scilla, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip Sabato Abagnale su richiesta della Dda. In 18 sono finiti in carcere, 4 ai domiciliari.
Terremoto nel comune di Scilla: un consigliere comunale, Girolamo Paladino, di 54 anni, è stato arrestato e posto ai domiciliar. Il sindaco Pasqualino Ciccone, di 65 anni, é indagato a sua volta nell'ambito della stessa inchiesta.
Paladino é accusato di concorso esterno in associazione mafiosa, mentre per il sindaco Ciccone, detto "Tre culi", come viene indicato nelle intercettazioni telefoniche effettuate nell'ambito dell'indagine, l'ipotesi di reato contestata é quella di scambio elettorale politico-mafioso. Ciccone è stato eletto nel 2020 con la lista civica “Scilla riparte”: Ciccone era primo cittadino anche quando il comune nel 2018 venne sciolto per mafia, due anni dopo si è ricandidato ed è stato rieletto con il 97,84% dei voti, una maggioranza bulgara.
Gli arrestati sono accusati, a vario titolo, di associazione per delinquere di tipo mafioso e concorso esterno in associazione mafiosa. Contestate anche estorsioni, rivelazione ed utilizzazione di segreti d'ufficio, turbata libertà degli incanti, detenzione e porto di armi da fuoco, tentato omicidio e trasferimento fraudolento di valori, con l'aggravante delle modalità mafiose.
Sono stati sequestrati beni mobili e immobili per un milione di euro, disposto anche il sequestro preventivo di sei società attive nel settore turistico-balneare e nel commercio di prodotti ittici, bevande e altri prodotti alimentari.
(Unioneonline/L)