Cinque gli avvisi di garanzia con l'ipotesi di omicidio colposo per la morte del bambino di 6 anni annegato lunedì in una piscina comunale, a San Pietro in Gu, nel Padovano.

Indagati dalla Procura i genitori del bimbo, la responsabile della sicurezza della piscina e i due bagnini che hanno praticato il massaggio cardiaco e le prime manovre salvavita.

L'ipotesi è che nessuno abbia vigilato sul piccolo. Il bambino si era allontanato da solo dai genitori, forse è caduto in acqua o si è buttato per inseguire un amico. Una bagnina lo ha visto riverso a pancia in giù in una vasca di un metro e 20 d'altezza, probabilmente diversi minuti dopo l'incidente. Inutili i tentativi di rianimarlo, anche con il defibrillatore in dotazione all’impianto sportivo.

Poi l’arrivo dell’elicottero del 118, che lo ha trasportato in ospedale. Sul piccolo sono state tentate a lungo tutte le manovre di rianimazione, purtroppo senza esito. 

Domani verrà conferito l'incarico per l'autopsia sul corpo della giovane vittima, e tutti gli indagati potranno nominare un perito di parte per assistere all'esame.

(Unioneonline/D)

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